(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.59) Dal concorso di varie cause – allerta per i conti pubblici negli States, imminenti annunci dai vertici della “Federal reserve” statunitense e della “Banca centrale europea” circa sicuri rialzi dei tassi, ripartenza dell’inflazione in alcuni Paesi della “zona euro”, possibile calo della domanda di petrolio, difficoltà nel manifatturiero in Cina – l’infelice giornata borsistica con cui si è aperto il mese di maggio. Dopo aver ripetutamente bussato alle porte degli 11’500 punti, soglia valicata ripetutamente e con picco di seduta a quota 11’514.17 punti alle ore 9.40, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo costretto al ripiegamento sul passo delle altre piazze primarie in Europa e, nell’ultim’ora delle contrattazioni, al ribasso in misura sensibile sino a limatura nell’ordine dello 0.12 per cento ad 11’423.33 punti. Listino delle “blue chip” sostenuto soprattutto da “Logitech Sa” (più 7.04 per cento, capofila, nonostante una trimestrale insoddisafcente); “Novartis Ag” (più 1.20) e “Compagnie financière Richemont Sa” (più 0.65) sul podio. Sotto misura gli assicurativi. Male i finanziari: “Ubs group Ag”, meno 2.02; “Credit Suisse group Ag”, meno 2.52 e in coda. Varie le spinte nell’allargato; di qualche interesse l’andamento del titolo “Ypsomed holding Ag”, più 2.17 per cento e di nuovo sui massimi del quinquennio dopo l’annuncio di solidi investimenti in Cina. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.23; Ftse-Mib a Milano, meno 1.65; Ftse-100 a Londra, meno 1.24; Cac-40 a Parigi, meno 1.45; Ibex-35 a Madrid, meno 1.72. In ambasce New York: Nasdaq, meno 1.00; S&P-500, meno 1.25; “Dow Jones”, meno 1.25. Cambi: 98.23 centesimi di franco per un euro, 89.32 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’161 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.