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Il caso / “Expat” italiani al voto. Ma che cosa c’entra la busta ticinese?

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Ultima settimana prima del voto degli italiani per le Politiche, tornata elettorale da cui – standosi ai sondaggi – scaturirà un ben definito ed omologo assetto sia alla Camera sia al Senato, a teorica garanzia di stabilità del futuro Governo. Come abbiamo visto, più confusa – per incompetenza di vari candidati: abbiamo qui offerto un florilegio di dichiarazioni lunari – che aspra è stata la campagna anche in Ticino, essendo del resto la Svizzera un bacino rilevantissimo di potenziali consensi all’interno della ripartizione Europa, una delle quattro in cui è suddivisa la “Circoscrizione estero” (le altre tre: America meridionale; America settentrionale e centrale; Africa, Oceania, Antartide ed Asia, qui fatta eccezione per i territori asiatici della Federazione russa e della Turchia in effetti rientranti sotto la ripartizione Europa, boh).

Ebbene: davvero straordinario è l’interesse delle istituzioni tricolori all’opinione politica dei concittadini dispersi ai quattro angoli del mondo, davvero. Un’occhiata al sito InterNet del ministero dell’Interno, rubrica “Temi”, sottosezione “Voto degli italiani all’estero” e quindi non vi sono fraintendimenti: anziché otto per la Camera dei deputati e quattro per il Senato della Repubblica, come da riforma ultima, figurano ancora 12 posti per l’un ramo del Parlamento ed otto per l’altro; non proprio la più corretta fra le informazioni, considerandosi l’essere questo un portale istituzionale. E, difatti, dopo che si sia a lungo fatto scorrere il cursore spunta anche la data dell’ultimo aggiornamento: lunedì 5 marzo 2018 (duemiladiciotto), ore 16.50. Ma poi, a risalirsi: l’errore per quanto riguarda il numero dei seggi è reiterato, cioè esso figura sia nel testo sia nel sommarietto sotto il titolo della rubrica. Il meglio, ovvero il peggio, nella foto scelta da un anonimo operatore e che sarà senza dubbio stata vagliata da un funzionario addetto e sottoposta all’approvazione di un superfunzionario delegato e che infine sarà passata sotto gli occhi di migliaia di persone (in quattr’anni e mezzo, figurarsi…): a voi sembra possibile che, a titolo di corredo iconografico ad un argomento qual è il voto per corrispondenza dei cittadini italiani in elezioni italiane, sul portale informativo del Governo italiano compaia l’immagine della busta ufficiale pertinente a Repubblica e Cantone del Ticino, e che ovviamente riguarda cittadini svizzeri in elezioni svizzere, e che ovviamente nulla ha a che vedere?