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Hockey Wl / Resa senza condizioni: le Ladies Lugano si autoretrocedono

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È una resa incondizionata, ma necessaria: il presentarsi al “barrage” contro lo Zugo dominatore della cadetteria, come qui illustrato e dimostrato, sarebbe equivalso ad un massacro, non già per l’assenza di voglia di fare da parte delle ragazze ma in ragione sia della forza sia della tensione agonistica della squadra avversaria. In quello che sembra profilarsi come “annus horribilis” dell’hockey ticinese (una sola squadra al “play-off” in massima serie maschile e nemmeno in grande salute, autoretrocessione dei GdT1 Bellinzona dalla Ml ovvero Mhl dopo salvezza conquistata in pista contro i DüdingenBulls, retrocessione delle AmbrìGirls2 dalla Wlc alla Wld), si chiude in modo inglorioso anche la stagione delle Ladies Lugano, uscite con le ossa rotte dalla “poule”-salvezza di Women’s league (massima serie femminile) cioè ultime e pertanto, secondo regolamento, costrette al “barrage” con la squadra vincitrice del “play-off” nella cadetteria: la dirigenza della società bianconera, presumibilmente dopo consultazione con le agoniste, ha optato per la rinuncia alla serie degli spareggi, decretando pertanto l’automatica retrocessione delle Ladies Lugano stesse a beneficio del citato Zugo.

Per quanto dolorosa, s’ha da dire, questa è l’unica decisione sensata: lo Zugo, che in corso di campionato cadetto è giunto a disputare la finale della Coppa nazionale (persa per 1-2 contro il Berna, e solo ai rigori). avrebbe stravinto a casa ed in trasferta; inoltre, le condizioni finanziarie della società bianconera sono e restano oltremodo precarie, tanto che per giungere a fine campionato era stata lanciata anche una colletta in forma di “crowdfunding”, e tuttavia senza che dalle risorse raccolte fosse garantita la permanenza delle giocatrici straniere. In campionato, cinque le vittorie contro 21 sconfitte nella prima fase e sei “kappaò” su sei nella seconda; 17 i punti raccolti, indi ridotti a nove per il dimezzamento previsto in funzione della disputa del girone contro la retrocessione, per evitare la quale – è il caso di ricordarlo – alle bianconere sarebbero bastati tre punti raccolti in qualche modo, evitando ad esempio di cedere per due volte al Langenthal effettivamente salvatosi. Decisivo per il sorpasso ad opere delle bernesi, domenica scorsa, lo 0-4 subito dalle Ladies Lugano nello scontro diretto. In immagine, un momento della “piccola finale” disputata appena l’anno scorso.

Un’ultima nota, anch’essa amara: riconoscendosi alle odierne Ladies Lugano la continuità storica sia con il ciclo ultimo delle Ladies Lugano (di cui, un anno e tre giorni addietro, era stata dichiarata la chiusura, salvo ripresa dell’attività sotto nuova gestione) sia con il LadiesTeam Lugano, si tratta della prima retrocessione della squadra dal 1998, quando il gruppo era salito sulla massima scena nazionale giungendo dalla cadetteria dove era approdato 12 mesi prima dalla terza serie. Fine di un ciclo, un quarto di secolo dopo.