Ieri una vittoria che aveva autorizzato a sperare nel salto di qualità; oggi una sconfitta che ricaccia le Ladies Lugano, penultime nella graduatoria dell’hockey di Women’s league (massima serie nazionale femminile), a distanza di quattro lunghezze dal sesto posto. Non che qualcosa cambi nella sostanza; muta tuttavia la percezione circa i rapporti di forza, quasi che le bianconere – in una stagione, come si sa, densa di problemi via via affrontati e, si direbbe, superati – abbiano forza appena sufficiente per tentare di evitare il ruolo da fanalino di coda. Contro le FriborgoLadies, all’opportunità di un possibile sorpasso in graduatoria nell’unico confronto in calendario oggi, mancata l’occasione ed accusata una sconfitta persino pesante nella misura. Cronaca. Sull’avvio le cose sembrano mettersi bene per le Ladies Lugano: minuto 8.35, vantaggio con Yoshino Enomoto, ieri autrice di una doppietta a saldo del 5-1 sul Langenthal; poi tre inferiorità numeriche (contro una) superate senza conseguenze, primo tè consumato, periodo centrale anodino e privo di spunti (zero contro zero le penalità), altra pausa e situazione all’apparenza cristallizzata, nulla cioè che lasci intuire o prevedere il sisma effettivamente in arrivo. Ripartenza: Cassandra Rensch ispira e Keely Moy (sì, proprio la svizzero-statunitense che fu in maglia Ladies Lugano nel torneo 2020-2021, annata di intervallo della carriera accademica di Keely Moy con le Crimson della Harvard university) timbra il pareggio al 42.07; dal bastone di Betty Jouanny il sorpasso (48.52); in doppia superiorità numerica il 2-2 per la firma di Greta Niccolai oggi in ruolo di capitana (51.20). Pare il prodromo per uno strappo da vittoria, ed invece le burgunde trovano tutto facile: Keely Moy a segno (54.10), Ladies Lugano costrette al “forcing” ed a disunirsi, Eleri Mackay si veste da giustiziera e, dopo aver servito l’assist del 2-3, va alla doppietta su due cambi consecutivi (57.02 e 58.38, nel secondo caso su assist della portiera Jade Dübi, altra “ex” sul finire del decennio scorso). E dunque, il verdetto: era data ormai per scontata la relegazione nel “ranking round” cioè con esclusione dalla corsa al “play-off” cui sono già qualificati Berna, Zsc Lionesses Zurigo ed AmbrìGirls1, ora il ritardo dalla terz’ultima posizione è tuttavia salito da una a quattro lunghezze. Nella foto, Massimo Fedrizzi, tecnico delle Ladies Lugano.
La classifica – Berna 58 punti; Zsc Lionesses Zurigo, AmbrìGirls 1 53; DavosLadies 35; AccademiaNeuchâtel 30; FriborgoLadies 18; Ladies Lugano 14; Langenthal 9 (Berna, AmbrìGirls1, DavosLadies, AccademiaNeuchâtel, Ladies Lugano 23 partite disputate; FriborgoLadies, Langenthal 22; Zsc Lionesses Zurigo 21).