Sarà a sette squadre (fatte salve eventuali scelte tecniche ad implementazione; ipotesi che qui si butta sul ghiaccio, confidandosi nella valutazione del beneficio che conseguirebbe) la stagione 2022-2023 dell’hockey femminile di massima serie, alias Women’s league. E sarà ad assetto notevolmente modificato, con due promosse dalla cadetteria mentre mancherà uno fra gli attori più interessanti degli ultimi campionati, quel Reinach la cui dirigenza, proprio in questi giorni di due lustri addietro, era nel pieno dei festeggiamenti per il secondo di tre titoli nazionali consecutivi: le argoviesi, precipitate nel baratro del “barrage” contro il Langenthal giunto secondo in Wlb causa sconfitta nella serie finale del “play-off” ad opera delle AmbrìGirls “B”, sono state infatti battute anche nel secondo confronto diretto con il Langenthal, ieri, 1-3 il punteggio dopo l’1-2 subito nella sfida di apertura (serie al meglio dei tre incontri). Sconcertante la resa del Reinach, che sia nelle ultime battute della stagione regolare sia nel “play-out” contro le Turgovia IndienLadies era parso in ripresa almeno di quel tanto che sarebbe bastato per la difesa della categoria; dopo vantaggio con Luisa Waser (26.43), la pattuglia guidata alla transenna da Peter Küng è stata trafitta da Magdalena Hess (28.34) e Natascha Brunner (34.54); nel finale, richiamo del portiere Jade Dübi al 59.00, e due secondi dopo ecco il 3-1 poi esito della sfida, a segno Aneta Cornova.