Il ritorno dell’Ascona nell’hockey di Seconda lega è ad un passo. Diciamo meglio: sembra ad un passo, perché qualcosa stride davvero in questo “Masterround A” di Terza lega, gruppo est. E stride nel seguente senso: stasera, alla “Siberia” di Ascona, affermazione serena dei verbanesi sul Samedan, 6-1 il punteggio; in contemporanea, successo parimenti netto (5-2) del LenzerheideValbella sul Bülach; ma appena una settimana fa il LenzerheideValbella era caduto – non apparendo squadra tale da poter pretendere granché – proprio ad Ascona e subendo un 2-5, mentre il Bülach2 stava facendo polpette del Samedan con un tragicomico 19-1. Sta di fatto che, a Samedan unica compagine fuori dai giochi, nel prossimo turno si disegnano varie possibili soluzioni; all’Ascona, ed è quel che conta, per la certezza del primato finale sarebbe sufficiente l’arrivare sul pari al minuto 60.00 della sfida a Bülach, valendo oro – cioè l’irraggiungibilità – quell’unico punto da conquistarsi; da escludersi ogni altra ipotesi, non foss’altro per l’esito degli altri scontri diretti e per il possibile ricorso al confronto sulle differenze-reti. Si resti allora alla partita di oggi, in verità un percorso stralineare: due goal (20.59 e 25.15) e due assist per Nicolò Loesch, due goal (46.35 e 57.40) e due assist per Giacomo Del Ponte, singoli timbri di Paride Tonini (9.31) e di Fabiano Adami (28.23); prima mezzora di difesa della gabbia per Pierre Tomamichel, seconda mezzora in assegnazione ad Alan Decarli; ospiti a bersaglio – con Damiano Bordoli, scuola Coira ma evidenza familiare vallerana dal Sopraceneri centrooccidentale – solo al 59.23, nulla di che. Problema all’orizzonte? Possibile, probabile. Nell’immagine la classifica.