Ascona vince, Nivo non perde: questa l’unica valutazione possibile, al di là del 6-5 fissatosi ai rigori sul tabellone della “Siberia”, dopo l’odierno “big match” dell’hockey di Terza lega, gruppo 1-est, in palio il primato sostanziale in un girone tornato quest’anno ad essere assai competitivo. In vetta rimane infatti il Nivo, con margine dell’aver disputato un incontro in più ed avendo dato prova di tenacia nell’aggredire un disco dopo l’altro; i verbanesi possono far valere aspetti quali l’essere tuttora imbattuti e, a fianco di ciò, l’aver saputo reagire ad una serie di situazioni oggettivamente imprevista, doppio svantaggio a metà incontro diretta e mazzata sui malleoli per sopravvenuto pareggio ad un fiato dalla fine dei regolamentari. Non merce da Terza lega, ad ogni modo, nel giudizio di un paio di specialisti attardatasi a bordo pista; ed è il miglior riconoscimento, questo, su un fronte e sull’altro. Tre blocchi interi da ambo le parti, sfida a distanza tra Pierre Tomamichel ed Olmo Taragnoli a salvaguardia delle gabbie, padroni di casa avanti al primo “power-play” con Dimitri De-Camilli l’1-0 (9.48); replica Nico Jacocagni (13.30), penalità minori a raffica sull’uno e sull’altro fronte ma allo scollinamento la spinta è tutta nel motore degli ospiti, seconda e terza rete con Michel Grazioli (25.10) e David Dell’Ambrogio a cinque-contro-tre (29.39); e sul doppio margine si va all’ultima pausa. Durante la quale Achille D’Ambrogio allenatore degli asconesi indossa forse i panni del druido Panoramix, o strigliata o pozione magica: sta di fatto che Ivar Ortelli suona la carica (45.48), Giacomo Del Ponte porta al 3-3 (49.21), Samuele Micotti produce il sorpasso (50.46) e Nicolas Kocherhans sembra chiudere la questione con il 5-3 del 56.50. Disco al centro, tocco di Patrizio Cavanna, e Braian Grasser si inventa il colpo a sorpresa (57.00); finale, assalto con quel che si può, il 41enne Massimo Jamusci propone, Manuele Guscio dispone (59.49) e manda tutti a cercare nel supplementare una soluzione che non arriverà. Rigori: segnano Elia Gayer e Paride Tonini, nulla di fatto per il Nivo.
Da Rivers a Rivers, anzi, da Rivers a Rivers in retrotempo: a bersaglio oggi anche i ValleMaggia Rivers, altra esponente del progetto in articolazione nel Sopraceneri occidentale, con il 5-1 sul Locarno che rispetto agli esordi sta dimostrando maturazione rapida e crescente tasso di affiatamento e di tonicità. Più di mezz’ora, sulla pista di Lavizzara frazione Prato-Sornico, per la presa delle misure: segna Elia Nicora in “power-play” (10.19), ma il pari è dietro all’angolo e viene ascritto allo spirito di iniziativa di Aris Broggini (14.20); distanza ristabilita da Davide Donati (17.54), solo nella parte discendente del periodo centrale giunge invece la doppietta di Gabriele Donati (34.31 e 39.54) per un margine più confortante. Vola anche qualche colpo proibito, tutto nelle dimensioni dei due minuti in panca-puniti; Elia Nicora chiude il discorso al 50.44 in superiorità numerica, a fare il resto è Jonathan Fornera portiere 20enne dalla filiera domestica tra Ascona e ValleMaggia.
I risultati – Blenio-ValleVerzasca Rivers 3-2 (ieri); Lodrino-Cramosina 0-10 (ieri); ValleMaggia Rivers-Locarno 5-1 (oggi); Ascona Rivers-Nivo 6-5 (oggi, ai rigori).
La classifica – Nivo 9 punti; Ascona Rivers 8; Blenio 6; Cramosina 5; ValleVerzasca Rivers, ValleMaggia Rivers 4; Lodrino, Locarno 0 (Nivo quattro partite disputate; Ascona Rivers, Blenio, ValleVerzasca Rivers, ValleMaggia Rivers, Lodrino, Locarno tre; Cramosina due).