Due su due e già conquistate le semifinali della “Coppa Spengler” di hockey in corso di svolgimento a Davos, senza che vi sia bisogno di passare dagli spareggi ad incrocio, per l’AmbrìPiotta che al 5-2 dell’altr’ieri sull’Örebro ha aggiunto stasera un perentorio 7-3 sull’invero non irresistibile Ifk Helsinki; avendo perso ieri (2-5) contro l’Örebro, i finlandesi chiudono al terzo posto nel “Gruppo Torriani” e dunque scenderanno in pista domani contro il Davos, secondo classificato nel “Gruppo Cattini” (2-1 ieri sul TeamCanada, 2-9 oggi contro lo Sparta Praga che, avendo sconfitto per 3-2 il TeamCanada nella giornata inaugurale, accede parimenti in linea diretta alle semifinali); l’altro spareggio secco sarà pertanto Örebro-TeamCanada, seconda del “Gruppo Torriani” contro terza del “Gruppo Cattini”. Per automatismo, in semifinale lo Sparta Praga se la vedrà con la vincente di Örebro-TeamCanada ed all’AmbrìPiotta toccherà invece uno tra Davos e Ifk Helsinki. Quanto al confronto odierno, considerato tutto ma proprio tutto e dunque anche l’importanza dell’evitare di farsi male cioè di riempire l’infermeria (primo comandamento sulle tavole della legge della “Spengler”), si è avuta almeno una spiegazione circa l’annata grigia dell’Ifk Helsinki in campionato, massima serie sì ma squadra sotto rischio di non qualificarsi al “play-off”, 10.o posto con “record” negativo, argomento invero non ignoto nemmeno alle nostre latitudini.
AmbrìPiotta ad ogni modo in fuga facile: tre tappe rapide per mettersi sui giusti binari (5.20, Inti Pestoni; 10.31, Brandon McMillan; 22.03, Filip Chlapik), finlandesi alla riscossa sino al 3-2 (22.45, Johan Motin; 29.07, Otso Rantakari), distanze tuttavia ristabilite a cavallo fra parte discendente della frazione centrale ed avvio del terzo periodo (32.16, Johnny Kneubuehler fresco di rinnovo del contratto alla faccia di qualche sapientone romando; 42.00, Michael Spacek); giusto – per ragioni affettive, trattandosi di un “ex” – che a tabellino giunga anche Julius Nättinen (43.04). Fuoco fatuo, ed il finale sarà infatti tutto a tinte biancoblù: 53.44, André Heim in superiorità numerica; 56.59, ancora Johnny Kneubuehler. E giù di geyser, e giù di “Montanara”: nel frattempo, garantito un altro giorno di riposo.