Si temette di averlo perso per l’hockey e non solo per quello, or sono quattr’anni; poi si seppe che era fuori pericolo e che stava combattendo e che non aveva rinunciato al sogno di respirare vivere agire giocare da professionista. Non si può non essere felici, dunque, nel vedere all’opera un Viktor Östlund titolare su suolo elvetico, a difesa di una gabbia qual è quella dei BiascaTicino Rockets dove egli offrì stasera una prestazione strepitosa – 38 parate su 38 tiri – per portare i vallerani alla seconda vittoria di fila nella cadetteria 2019-2020; vero è che nel ruolo di avversario si trovava l’AccademiaZugo, compagine dalla consistenza dubbia (ma insomma, il limite della Swiss league già Lnb è dato dalla dicotomia tra chi squadra è per un certo campionato e chi squadra è per il ruolo da supporto ad altre società) e dal séguito modestissimo, ma su tre punti non si sputa mai, nemmen quando il gioco è quello che è. Nella cronaca di un 2-0 esterno ed in incontro dalla rara bruttezza, due assist per Aronne Pagnamenta referente ultimo per Jason Fritsche (14.11, in “power-play”) e per Anthony Neuenschwander (38.55); 24 tiri per parte; finale con minima preoccupazione per un’inferiorità numerica al 55.01, ma senza frutto per l’AccademiaZugo. Degna di nota la presenza del non ancora 20enne Beat Trudel, in arrivo dai già Iuniores “élite A” dell’AmbrìPiotta, quale “back-up” per Viktor Östlund.
La classifica – Ajoie 9 punti; Sierre 7; Winterthur, Olten, BiascaTicino Rockets 6; Kloten 5; Visp, Langenthal, Turgovia, Gck Lions ZurigoKüsnacht 3; AccademiaZugo, LaChauxdeFonds 0 (Visp, AccademiaZugo una partita in meno).