Segnare poco non è delitto, se si ha una difesa da “bunker”; a segnar poco avendo una difesa straperforabile, invece, si resta sul fondo della classifica. Ed al palo, dopo cinque partite della cadetteria hockeystica, in una sfida al “Chi fa peggio?” con l’AccademiaZugo: accade ai BiascaTicino Rockets, stasera sotto lezione del professor Kloten che, per carità, può permettersi lussi sibaritici come il tenere Sandro Zurkirchen nel ruolo di secondo portiere quando tanto tanto Sandrino nostro farebbe comodo persino con una gamba legata, ma in ultima lettura intende riprendersi un posto nella massima serie e con manifestazione di potenza costante. Nulla da salvarsi nella serata dei vallerani: tre reti al passivo in meno di un quarto d’ora, 0-4 alla prima pausa, il solo segno di Giona Bionda in “power-play” (39.49) per l’1-5 con le collaborazioni di François Beauchemin (toh, è vivo: primo assist) e Jannik Canova. Vendemmiatori per gli zurighesi: Robin Figren (13.14 a cinque-contro-quattro, 18.25 e 50.13), Alexej Dostoinov (3.15), Eric Faille (8.12), Steve Kellenberger (26.25) e Marc Marchon (41.02). Motivi di preoccupazione: alcuni, tra cui il calo di resistenza alla lunga (quattro tiri contro 12 nell’ultima frazione, 25 contro 37 nel complesso). Gli altri risultati: LaChauxdeFonds-AccademiaZugo 6-0; Sierre-Turgovia 2-5; Winterthur-Langenthal 2-4. La classifica: Langenthal 12 punti; Olten 10; Visp, Turgovia 9; Kloten, LaChauxdeFonds 8; Sierre 7; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 6; Winterthur 3; AccademiaZugo, BiascaTicino Rockets 0 (Turgovia, LaChauxdeFonds, Sierre, Winterthur, BiascaTicino Rockets cinque partite disputate; Langenthal, Olten, Kloten, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, AccademiaZugo quattro; Visp tre).