Sulla spalla destra portavano un macigno (due sconfitte interne su tre partite del “play-off” nell’hockey di Prima lega, gruppo est, dopo averne perse sei in tutto – su 22 – nella stagione regolare); sulla spalla sinistra avevano un’incudine (60 minuti per rimanere vivi nella serie dei quarti di finale; in caso di sconfitta, corsa interrotta e tutti a casa). E d’improvviso sono esplosi, stasera, i GdT1 Bellinzona, per portarsi sul 2-2 contro il Rheintal: fuori casa, davanti a buoni 700 spettatori affluiti speranzosi all’“Aegeten” di Widnau e poi raggelatisi per l’evolversi della situazione, una piallata memorabile: 7-0 con mostruosa declinazione di “shorthanded”, ben tre, due di Vitalj Lakhmatov (35.40 e 52.31) ed uno di Samuele Guidotti (33.15); campionario offensivo invero completo, con firme a parità di effettivi dai bastoni di Pietro Juri (29.28), Elias Bianchi (38.18) e Sacha Montorfani (42.06), e superiorità numerica convertita ancora da Samuele Guidotti (37.43). Domenica, pertanto, il ricorso alla “bella; e sarà l’unica, essendo già giunti a fine corsa il Burgdorf (0-3 per opera del Lucena; 1-3 nel computo compllessivo) ed PrettigoviaHerrschaft (2-4 contro il Wil, egualmente 1-3); per effetto di un 3-0 a favore del Wetzikon era già stato eliminato l’Herisau. In immagine, Mattia Canepa, portiere dei GdT1 Bellinzona.