L’“handicap” di un portiere del Leland (Irving) non fu stasera bastevole per azzoppare il Lugano proteso a centrare la doppietta da sei punti in 24 ore dell’hockey di National league, ieri vittoria nel “derby” ed oggi gioco facile a Langnau, e sì, chiaro, entrambe squadre che in graduatoria si trovano alle spalle dei bianconeri, ma questo offriva ed imponeva il calendario e la missione venne compiuta secondo regola e norma. Punto di massimo equilibrio, nel confronto, per circa quattro minuti nel corso del periodo inaugurale, ovvero sull’1-1 generato da Daniel Carr (2.27, in “power-play”) per gli ospiti e da Harri Pesonen sul fronte opposto (13.13); da lì, tuttavia, in discesa il percorso dei bianconeri sino al 4-7 che sarà suggellato da Mark Arcobello al 59.56 sul secondo assist personale di Mirco Müller; nel mezzo le compartecipazioni di Romain Loeffel (17.49), Raphael Herburger (18.49), Calvin Thürkauf (32.00) e soprattutto Loïc Vedova, due goal (23.54 e 38.30) più un assist (18.49), cose mai viste per il giovanotto di scuola Ascona. Ma non si trascurino i contributi di Alessio Bertaggia (due assist), Luca Fazzini (uno, più un palo ed anche un rigore causato ma dal quale Harri Pesonen non trasse beneficio), Santeri Alatalo (idem) e Samuel Guerra (idem), tanto di più nel contesto di un collettivo cui mancavano i due portieri preminenti per non doversi dire di . Tutto facile, tutto sin troppo facile, sicché finiscono quasi nel dimenticatoio l’eccellente prova di Harri Pesonen (tripletta; al goal descritto si aggiungano un “power-play” convertito al 22.44 ed una firmetta al 40.50) e la rete (31.08) di Dario Rohrbach giunto in giornata dall’Ajoie in cambio di Kay Schweri. Non era in pista Mikkel Boedker, in sovrannumero tra gli stranieri stante l’esigenza di “coprire” la gabbia con il ripescato Leland Irving del quale nemmeno si può dir male, per carità, tranne che per i dischi lasciati passare, e se stai giocando ad hockey questo aspetto non è privo di significato. Ma pazienza, si vada avanti con quel che si ha e si tenda sempre l’orecchio verso l’infermeria. Quel che conta, il “record” è stato raddrizzato e persino il settimo posto in stagione regolare non è così lontano, a media-punti.
I risultati – Scl Tigers-Lugano 4-7; Davos-Berna 4-3 (Yannick Frehner risolutore dell’“impasse”; tra gli “Orsi” un assist per Christian Pinana); FriborgoGottéron-BielBienne 5-3 (un goal e tre assist per Christopher DiDomenico); ServetteGinevra-Zsc Lions 3-0 (tante botte, un paio di penalità di partita, Sami Vatanen sempre ad assist); Zugo-Ajoie 11-0 (47 tiri contro 15, tripletta di Marco Müller, doppietta di Gregory Hofmann, a bersaglio anche Dario Simion).
La classifica per media-punti – FriborgoGottéron 2.125 punti; Zugo 2.024; RapperswilJona Lakers 1.907; Zsc Lions 1.837; BielBienne 1.786; Davos 1.690; ServetteGinevra 1.524; Losanna 1.513; Lugano 1.500; Berna 1.262; AmbrìPiotta 1.167; Scl Tigers 0.744; Ajoie 0.439.