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Hockey Nl / Sulle ticinesi grandina carbone: epocale doppia scoppola

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40 tiri contro 39 nel primo caso, 44 tiri contro 37 nel secondo; logica vorrebbe che ci ha provato di più si trovi a vincere, o alla peggio che soccomba ma di misura. Difficile quindi il dare contezza al “venerdì nero” dell’hockey ticinese di massima serie, ché a cotale ed a cotanta contezza sarebbe da associare almeno un’interpretazione attendibile; ed invece, non potendosi gettare la croce sui singoli a questo punto del campionato anche se le odierne scelte per i titolari davanti alla gabbia si sono rivelate tra l’infelice e l’orripilante, una chiave di lettura non si ha. Si constata, si constata soltanto: AmbrìPiotta 40 tiri contro 39 ma sconfitta (a domicilio) per 1-7 ad opera degli Zsc Lions; Lugano 44 tiri contro 37 ma sconfitta (in trasferta) per 1-8 a Davos. Conseguenza prima: biancoblù ricacciati al limite inferiore della zona utile per il “play-in”, bianconeri al di sotto di tale soglia (vero, avendo disputato due incontri in meno. Per media-punti, leventinesi a 1.400 su 3.000, ceresini a 1.462 su 3.000; se è per quello, tuttavia, il ServetteGinevra formalmente 12.o si trova in realtà al 10.o posto, e le ticinesi sarebbero fuori dai giochi). Via: diamo per acquisito il peso delle assenze, mettiamo nel novero anche il fatto che la serata da buio pesto prima o poi arriva, e stiamo ai soli tabellini per non farci inacidire il sangue.

AmbrìPiotta-Zsc Lions 1-7 – Frittata fatta sul finire della prima frazione: già sotto per 0-1 (2.30, Danel Olsson), gli uomini di Luca Cereda capitolano per due volte nel giro di 50 secondi (19.05, Denisl Malgin; 19.55, Sven Andrighetto); situazione che si complica al 28.09, quando Vinzenz Rohrer chiude una combinazione con Yannick Zehnder ed è 0-4. Fuori Gilles Senn, dentro Davide Fadani proveniente dall’aver contributo in modo determinante, appena 24 ore prima, alla prima vittoria dei BellinzonaSnakes in cadetteria; e pare che il vento incominci a spirare in senso diverso, tempo 57 secondi e Philippe Maillet firma l’1-4 con assist (doppia cifra raggiunta) di Tim Heed. Sciagurato è tuttavia lo scollinamento: fa tutto Derek Grant, già a tabellino con un contributo in occasione dello 0-3 e qui a doppia firma personale (31.13 e 38.31) più assist per Chris Baltisberger (39.26). C’è chi, come Jesse Virtanen, chiuderà con un “meno quattro” nella statistica personale in 21.10 di gioco; e Jesse Virtanen non è propriamente un tizio cui si possa andare a dire che è nato ieri.

Davos-Lugano 8-1 – Naufragio quasi in fotocopia anche sull’altro fronte cantonale: pari tenuto sino all’8.32, quando Matej Stransky va a bersaglio per la prima di tre volte (riaccadrà all’11.47 ed al 30.56), equilibrio ripristinato da Jesper Peltonen al 9.54, poi pallottoliere azionato solo da una parte. Nomi vari: Rico Gredig al 16.17 per l’1-3, Julius Honka al 28.15 per l’1-4; dopo il menzionato 1-5, cambio in porta per il Lugano con innesto di Niklas Schlegel al posto di un Adam Huska sino ad ora deludente. Non molto muterà: altri tre dischi, il primo dei quali in situazione di “power-play” davosiano, a sancire una lezione fin troppo dura; in goal ancora Julius Honka (41.20), indi Simon Knak (49.28) ed Enzo Corvi (53.11).

I risultati – AmbrìPiotta-Zsc Lions 1-7; Berna-Kloten 3-2; BielBienne-RapperswilJona Lakers 3-1; Davos-Lugano 8-1; FriborgoGottéron-Scl Tigers 2-3 (ai rigori); Losanna-Ajoie 5-6 (ai rigori); Zugo-ServetteGinevra 5-1.

La classifica – Zsc Lions 32 punti; Losanna 28; BielBienne, Zugo, Berna 24; Davos, RapperswilJona Lakers 23; Kloten 22; Scl Tigers, AmbrìPiotta 21; Lugano 19; ServetteGinevra, FriborgoGottéron 18; Ajoie 6 (Losanna, BielBienne, Zugo, Berna, RapperswilJona Lakers, Kloten, AmbrìPiotta, FriborgoGottéron, Ajoie 15 partite disputate; Zsc Lions, Davos, Scl Tigers 14; Lugano 13; ServetteGinevra 12).