Due volte su quattro, nei confronti diretti della prima fase, Lugano ed AmbrìPiotta erano andati oltre i 60 minuti regolamentari: a fine settembre, 4-3 dei bianconeri con ricorso ai rigori; a fine gennaio, 2-1 dei biancoblù in evenienza del supplementare. Su un pareggio ad ultima sirena – ipotesi, questa, ammessa nel “play-in” che le ticinesi dell’hockey di National league hanno inaugurato stasera in ghiaccio nuovalasciano – non si sarebbe tuttavia scommesso oggi né a metà appena superata del periodo inaugurale né a frazione centrale inoltrata, ché a quel punto i leventinesi stradominavano sul tabellone; da spettatori incuriositi ed ancora per metà sbalorditi andremo invece fra 48 ore all’incontro di ritorno, sotto le volte della “Resega” di Porza, come se nulla fosse accaduto, e meglio come se l’accesso diretto al “play-off” fosse dipeso e dipendesse – e, infatti, dipenderà – da una partita secca.
Trovatosi sul 2-0 con colpo al fegato doppiato al mento (8.08, Jakov Lilja; 8.33, Tim Heed), indi sul 3-0 grazie a Johnny Kneubuehler sul secondo assist personale di Tobias Fohrler (12.08) e dopo tiro di Jesse Virtanen, e addirittura sul 4-0 grazie ad Inti Pestoni in “power-play” (25.08), l’Ambrì è riuscito infatti a non chiuderla, sicché il Lugano ha iniziato a risalire la china in qualche modo, manco credendoci troppo ma alla fine azzerando lo scarto. Per farla breve: con Mirco Müller quale denominatore comune (suoi saranno tre assist di fila), Luca Fazzini a suonare la sveglia (26.18), Marco Müller in firma sullo “shorthanded” del 2-4 (41.17) e Michael Joly a far passare il disco d’un paio di centimetri dentro la gabbia difesa da Janne Juvonen (53.23); leventinesi in ginocchio, Lugano al 4-4 nel volgere d’un altro minuto e mezzo (54.54) grazie a Santeri Alatalo. Nel mezzo, diranno i tifosi biancoblù, anche la sventura d’una traversa quasi frantumata da Michael Spacek al 47.04, e probabilmente da lì in altro modo si sarebbe indirizzato l’incontro. Ma vai a capire, in una serata così.
Oh, giusto. Per quanto riguarda la sfida dello strapuntino (squadre classificatesi al nono ed al 10.o posto, perdente fuori, vincente con il diritto di affrontare la perdente tra AmbrìPiotta e Lugano), BielBienne avanti 1-0 sul ServetteGinevra grazie al successo esterno di stasera per 3-2: lemanici per due volte avanti (10.48, Theodor Lennström; 22.18, Marco Miranda) e per due volte ripresi (20.17, Gaëtan Haas; 29.17, Beat Forster); da Fabio Hofer (55.52) il colpo del sorpasso ospite. Anche qui, sabato il ritorno: chi vince la serie va ad affrontare la perdente tra Lugano ed AmbrìPiotta per l’altro posto nel “play-off”.