Alla bell’età di 36 anni, che per altri è punto terminale della carriera, vuole provare ancora a misurarsi sul massimo livello di una nazione-“leader” in àmbito europeo. Bravo il suo agente, ma bravo anche Peter Regin Jensen, la cui uscita da Ambrì – annata grigiotta nell’hockey di National league: soli tre goal più 23 assist in 41 partite per l’attaccante danese – diventa meno sofferta ora che è ufficiale il contratto per un altro campionato: agli Eisbären Berlino, ultimi due titoli tedeschi, ambizioni di conferma. Nel “curriculum” del veterano, fra i punti di riferimento della carriera, 26 goal e 45 assist in 254 partite di Nhl (Ottawa Senators, New York Islanders e Chicago Blackhawks), 29 goal e 64 assist in 133 partite di Ahl (Binghamton Senators e Rockford Icedogs), 73 goal e 135 assist in 330 partite di Khl (sempre con lo Jokerit Helsinki), più ovvia esperienza nella natia Danimarca (Herning Bluefox) e qualcosa anche in Svezia (Timrä), più la Svizzera (ma non solo in Leventina: durante il “lockout” della Nhl nella stagione 2012-2013, quattro presenze con il Langenthal in cadetteria). Per chiarezza: ai Mondiali 2022 in Finlandia, quelli non proprio entusiasmanti per i colori rossocrociati stante l’eliminazione nei quarti di finale da parte degli Stati Uniti, Peter Regin Jensen produsse ad ogni modo tre reti in sette partite, contribuendo significativamente al nono posto della squadra; di fatto, l’intero bottino offerto alla causa dell’Ambrì in tutt’un campionato…