Home NEWS IN HOME Hockey Nl / Lugano miracolato ai rigori. “Harakiri” Ambrì, il Davos ringrazia

Hockey Nl / Lugano miracolato ai rigori. “Harakiri” Ambrì, il Davos ringrazia

9
0

Vale due punti sui sei possibili, e cioè una vinta da due punti con scippo ed una persa malamente dopo che pareva vinta, la domenica delle ticinesi nell’hockey di National league, dimensioni da mezzo turno con altra espressione nell’8-0 rifilato dal BielBienne al ServetteGinevra (1-0, 3-0, 4-0 i parziali; triplette di Lias Andersson e di Toni Rajala; sì, sul Lemano hanno un problema con la difesa). Sorridono dunque in casa Lugano, continuano invece a soffrire in landa leventinese dove pure sono accadute oggi cose inenarrabili; a titolo di esempio (ma su queste pagine l’avevamo previsto e preannunciato), un goal di Christopher “Chris” Tierney e la seconda firma stagionale di Alex Formenton (a lui, nel frattempo, attribuito ufficialmente il secondo timbro di ieri a RapperswilJona); ma nemmeno questo è stato sufficiente.

In Lugano-Kloten 5-4, conti presto fatti: bianconeri sotto per tre volte (10.45, Dario Meyer a cinque-contro-quattro, 0-1; 23.13, Lukas Klok, 1-2; 36.46 e 45.15, Axel Simic a cinque-contro-quattro prima e Keijo Weibel poi, 2-3 e 2-4) e sempre risaliti, addirittura in modo prodigioso nel finale (doppietta di Linus Omark, 56.14 ad effettivi pari e 57.59 in “power-play”, dopo l’1-1 di Zach Sanford al 19.44 ed il 2-2 di Lorenzo Canonica autore dello “shorthanded” al 36.12); totale controllo durante il supplementare, serie di “shootout” a tre bersagli centrati (Dario Simion, Mike Sgarbossa, Calvin Thürkauf) contro uno (Oula Paive). Niklas Schlegel vincitore sul dirimpettaio Davide Fadani (ehi, il milanese ex-filiera giovanili Lugano e poi con AmbrìPiotta, BiascaTicino Rockets e BelliSnakes gioca da titolare in National league, da quelle parti) pur con percentuale inferiore di efficienza nelle parate (24 su 28, cioè 85.71 per cento, contro 31 su 35, cioè 88.57 per cento).

Flussi precisamente in direzione opposta alla “NuoValascia”, dove il 4-3 a poco più di 12 minuti dall’ultima sirena si trasforma in un 4-6 dal duplice responso: per il Davos corsaro, 11.a vittoria in 12 incontri; per l’AmbrìPiotta, 10.a sconfitta su pari numero di partite. Fatti salienti positivi: 21.22, Alex Formenton finalizzatore per il 2-2, e consideriamo questa come la prima rete da ragionamento ché quello di poche ore prima, in cogestione con Michael Joly, era stato goal da improvvisazione, brillante, senza dubbio, ma a somma tra intuizione e furore belluino; 24.46, “power-play” finalizzato da Christopher Tierney, primo timbro in otto presenze ed a bocce ferme dovremo aggiungere un’altra pallina nera al “plus-minus” del canadese. Evidenze negative: il dover rincorrere già dopo 17 secondi del primo periodo (Brendan Lemieux, assist del ticinese Michael Fora e di Matej Stransky); ancora, dopo il rigore trasformato da Michael Joly al 41.30 (fallo di Calle Andersson), aggancio e sorpasso subiti nello spazio di due cambi (47.43, Matej Stransky; 49.29, Simon Knak), indi inferiorità numerica causata da Alex Formenton, buco superato, fuori il portiere Gilles Senn, a gabbia vuota (58.02) l’ultimo sigillo. Jesse Virtanen (2.47) l’autore del provvisorio 1-1; a tabellino Davyd Barandun (17.57) per l’1-2; di Simon Ryfors (37.31) il 3-3; 29 tiri contro 30, zero tiri e tre tacche sotto nel “plus-minus” per l’involventesi Christopher “Chris” DiDomenico.

La classifica – Davos 32 punti; Losanna 27; RapperswilJona Lakers 26; Zugo, Zsc Lions 23; FriborgoGottéron 21; ServetteGinevra 20; Kloten 16; BielBienne, Scl Tigers 14; Lugano 13; Berna 11; AmbrìPiotta 7; Ajoie 5 (Losanna, Kloten 13 partite disputate; Davos, RapperswilJona Lakers, Zugo, Zsc Lions, FriborgoGottéron, ServetteGinevra, Scl Tigers, Lugano, AmbrìPiotta, Ajoie 12; BielBienne, Berna 11).