Una vince, una perde, per fortuna non tutte le concorrenti vanno a bersaglio ma si resta sempre là in fondo: fosse finita stasera la stagione regolare dell’hockey di National league, sia l’AmbrìPiotta sia il Lugano sarebbero rimasti esclusi dal minimo tra i minimi obiettivi in campionato, dicasi a questo punto l’accesso al “play-in”; che è e resta un “refugium peccatorum”, ma perlomeno – e cioè anche in assenza di sviluppi positivi – autorizzerebbe a sostenere che non tutto è stato inutile, nell’annata. Così ed in varia forma si dipana la litania dei “perlomeno”: perlomeno ci si salva, perlomeno si sta a galla, perlomeno si proverà a costruire, perlomeno in salse d’ogni amaro gusto, ecco. Ma restiamo alla mera cronaca: che oggi condanna l’Ambrì e promuove il Lugano, tutto lì.
AmbrìPiotta-Losanna 2-4 – Tre punti concessi alla capolista non costituiscono disonore, ma rugano come e qualmente; tanto di più se al pochissimo generato là davanti (20 tiri) quella stessa capolista ha risposto circa alla stessa maniera, tanto di più se al 48.26 è stata posta quella che sembrava essere la pietra angolare per il successo, 2-1, goal di Manix Eric Landry a sommarsi all’1-1 di Tommaso De Luca (15.34) in risposta a Raphael Prassl appena 27 secondi prima. Da due “power-play”, purtroppo, l’aggancio ed il sorpasso, in firma Ken Jäger (48.50) e Michael Raffl (56.35); solito richiamo del portiere per l’uomo di movimento in più, pareggio sfiorato – anche se, lo si ammetta, negli ultimi 20 minuti i leventinesi erano a serbatoi vuoti: quattro proiettili in tutto dopo i sei della frazione centrale – e 2-4 subito (59.47, Théo Rochette).
Lugano-Kloten 4-1 – Sei punti in 48 ore non cambiano la vita ma tendono a renderla un po’ più sopportabile, e vi diciamo: liberissimi di non crederci, ma a costruire l’odierno successo sul Kloten sono i più che mai discussi Radim Zohorna (addirittura doppietta: 8.17 per l’1-0, 48.35 per il 2-0. Miracolo di Uwe Gerd Krupp) e Jiri Sekac (due assist nelle stesse circostanze). Calvin Thürkauf autore del 2-0 (19.25), chiusura dei conti grazie a Daniel Carr (55.41); contributi sparsi da Luca Fazzini, Mark Arcobello, Marco Müller e Stéphane Patry. Sul conto degli ospiti solo un “power-play” sfruttato da Pontus Aberg (53.33) in situazione di penalità differita. Indiscussa supremazia bianconera, peraltro con Niklas Schlegel quasi impeccabile (20 parate su 21 tiri).
I risultati – Ajoie-Zsc Lions 2-3 (al supplementare); AmbrìPiotta-Losanna 2-4; Berna-RapperswilJona Lakers 3-2 (al supplementare); BielBienne-FriborgoGottéron 3-2 (al supplementare); ServetteGinevra-Zugo 1-2 (al supplementare); Scl Tigers-Davos 4-3; Lugano-Kloten 4-1.
La classifica – Losanna 82 punti; Zsc Lions 75; Zugo 74; Berna 72; Kloten 68; Davos 66; FriborgoGottéron 63; Scl Tigers 59; RapperswilJona Lakers, BielBIenne 57; AmbrìPiotta 55; ServetteGinevra, Lugano 51; Ajoie 37 (Berna, Kloten 43 punti; Losanna, Zugo, FriborgoGottéron, Scl Tigers, AmbrìPiotta, Ajoie 42; RapperswilJona Lakers, BielBIenne 41; Davos, ServetteGinevra, Lugano 40; Zsc Lions 38).