Quanto mai all’insegna dei ticinesi e dei ragazzi cresciuti nel cortile di casa il “derby” hockeystico di massima serie che stasera, sul ghiaccio della “NuoValascia”, è andato a premiare il Lugano grazie alla maggior freddezza dei suoi elementi in miglior spolvero durante la serie dei rigori. Non mancherà il rammarico nello spogliatoio dell’AmbrìPiotta, occasione assai propizia e costruita non sul caso ma grazie all’abnegazione di alcuni elementi, notevolissima la risalita dall’1-3 al 3-3. Luca Fazzini uomo del giorno; Santeri Alatalo ed Elia Riva, per quanto vincitori e per quanto entrambi a tabellino con un assist, i più scalognati nel “plus-minus” (due sotto).
Cronaca. 39 secondi di fuoco squassano la tolda dell’AmbrìPiotta: Benjamin Conz capitola dapprima sul “power-play” finalizzato da Giovanni Morini (9.23, collaborazioni di Elia Riva e di Yves Stoffel) e poi sulla sesta firma stagionale di Luca Fazzini (10.02, qui su assist di Mark Arcobello). Periodo centrale in apparente discesa per i leventinesi, che non alla prima ma alla seconda superiorità numerica trovano uno spiraglio (25.33) grazie a Diego Kostner; di nuovo a contingenti in squilibrio il riallungo bianconero, nessuna sostanziale novità rispetto al 2-0 perché sempre da Mark Arcobello arriva il disco e sempre da Luca Fazzini giunge il 3-1 (36.12). Nella sfida tra ragazzi del cortile si innesta Daniele Grassi, che sull’appoggio di Michael Fora e di Inti Pestoni va al 2-3 sull’avvio del terzo periodo (42.55), e qualcuno vuol vedere in ciò la riprova di una crescente pressione da parte dei biancoblù in margine utile per occasioni (a questo punto, 31 contro 24); indigeno che più indigeno non potrebbe essere è il 3-3 di Zaccheo Dotti (49.33). Supplementare da autentica ripartenza alla pari, pericolo al 64.18 su conclusione di André Heim e, per compensazione, gabbia non inquadrata da Santeri Alatalo al 64.47. Rigori: tra i biancoblù sbagliano Brandon Kozun e Juuso Hietanen, tra gli ospiti timbrano Mark Arcobello e Luca Fazzini; senza esito positivo Peter Regin, niente bersaglio per Julian Walker; conti chiusi, e non ci sarà bisogno d’altra riprova, dall’errore di Dario Bürgler.
Esulta il Lugano, all’Ambrì abbozzano e patiscono ma sapendo che stavolta mancò la fortuna ma non mancò il valore. Che Luca Cereda baratterebbe volentieri per qualche punticino in più, chiaro. Nella foto, Luca Fazzini.