Un goal di Oliwer Kaski (14.54) e la sorprendente doppietta di Markus Granlund (31.02 e 46.14; ma come, non era stato descritto come uomo-assist anziché come finalizzatore?) nel 3-1 con cui il Lugano, in fase di approccio alla stagione 2022-2023 dell’hockey di massima serie elvetica, si è sbarazzato stasera dell’Innsbruck in un’amichevole per la verità dai non straordinari contenuti tecnici ed agonistici; valeva tuttavia il senso del primo, vero appuntamento con il pubblico sotto le volte della “Resega” di Porza, avendo gli uomini allenati da Chris McSorley sino ad oggi navigato al largo (0-3 a RapperswilJona contro i RapperswilJona Lakers, 4-1 a Biasca sui BiascaTicino Rockets, 0-3 a Straubing contro gli Straubing Tigers, 6-3 a Straubing sui Norimberga IceTigers) facendosi eccezione per l’allenamento a porte aperte nella giornata della Festa nazionale. 2’366 gli spettatori, molti tra i quali accorsi in realtà per il doveroso, necessario e sensibile tributo a Raffaele Sannitz, ritiratosi dopo 948 partite di massima serie in 22 stagioni con i bianconeri, 128 goal e 229 assist all’attivo secondo statistiche di “EliteProspects”, più quattro presenze in prestiti a squadre cadette (Sierre e Coira, un goal e tre assist) più ancora, e questo all’età di 21 anni, un’eccellente esperienza in Ahl (ai Syracuse Crunch, sei goal e tre assist in 53 partite) ed in Echl (negli ora defunti Dayton Bombers); bel momento di commozione durante la cerimonia del ritiro della maglia numero 38; a seguire, festa e presentazione della squadra negli spazi della “Reseghina”.