Di questo passo, tranquilli: si va diritti verso gli spareggi per evitare il tuffo tra i cadetti. Ieri l’Ambrì a Porrentruy contro l’Ajoie ormai lanciatissimo nell’“Operazione rientro” dopo settimane da asfissia, oggi il Lugano al cospetto dei RapperswilJona Lakers capaci persino di inventarsi uno “shut-out”; se questo è il Ticino dell’hockey di massima serie, contentiamoci ma evitiamo almeno di credere che per quest’anno si possa andare lontano. Vero è infatti che gli scarti reali, nelle sconfitte, sono stati minimi; quando quasi sempre si perde nelle volate, tuttavia, si fa strada il dubbio sulla consistenza concettuale delle squadre; a due quinti circa del cammino nella stagione regolare di National league, non bene. Caso di specie a RapperswilJona: 0-1 al 15.06 (Robert Nardella), nulla più sino agli ultimi due giri d’orologio, fuori il portiere e dentro il “rover” al 58.15, 0-2 incassato a gabbia vuota (58.42, Malte Strömwall); ripartenza, di nuovo il richiamo di Niklas Schlegel al 59.08, disco perso, 0-3 di nuovo a gabbia vuota (59.13, Jeremy Wick). Ad aver tempo si potrebbe andare a caccia di analogie; ma è lavoro buono per i vari specialisti al servizio delle società, lasciamo che da queste ricorrenze si divertano a cavar fuori uno schema.
La classifica – Zsc Lions, Davos, Losanna 40 punti; Berna 36; Kloten, Zugo 33; BielBienne 32; RapperswilJona Lakers 31; FriborgoGottéron 27; Lugano, Scl Tigers 25; AmbrìPiotta 24; ServetteGinevra 22; Ajoie 15 (Berna 22 partite disputate; Davos, Losanna, Kloten, Zugo, BielBienne, RapperswilJona Lakers, FriborgoGottéron 21; Ajoie 20; Zsc Lions, Scl Tigers, Lugano, AmbrìPiotta 19; ServetteGinevra 17).