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Hockey Nl / Il prodigio non si ripete, Lugano messo sotto dagli Zsc Lions

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Non eroico ieri nel 6-3 contro il Davos, non pusillanime oggi nell’1-4 a Zurigo contro gli Zsc Lions: che in panca ci sia Luca Gianinazzi (cui pare che qualcuno si sia dimenticato di rendere l’onore delle armi; ennò, signori, l’“enfant du pays” ha fatto quanto era possibile. E tornerà, eccome se tornerà) come fino a domenica scorsa o Uwe Gerd Krupp come dall’altr’ieri, il Lugano hockeystico di quest’anno tal è e tale resta, con alcuni pregi e con molti difetti. Pregio numero uno: ci sono giocatori che stanno persino rendendo al di sopra di quanto era richiesto loro. Pregio numero due: con grado di probabilità prossimo al 100 su 100, se presi ad uno ad uno individualmenteì tutti ma davvero tutti questi elementi sono persone ottime e sensibili ed agonisti meritevoli di stare sulla pista. Difetto numero uno: dicendosi che tutti sono meritevoli di stare sulla pista non si sta affermando che tutti possano stare sulla pista in questa categoria ed in questa nazione; ci sono infatti molti altri posti in cui si può spuntare un contratto con la coscienza di chi sa di non rubare il salario. Difetto numero due: bisogna saper giungere agli ultimi cinque minuti con fiato e lucidità, ed invece il furore bellico resta troppo spesso sulla panca. Difetto numero tre: il valore della squadra è inferiore – ma di tanto – alla somma dei talenti a disposizione; e, difatti, funzionano alcune combinazioni mentre i meccanismi di altre, che per l’aritmetica dovrebbero produrre risultati eclatanti, s’inceppano o nemmeno scattano fra il primo ed il secondo dentino dell’ingranaggio.

Sull’1-1 passa dunque il “record” del nuovo allenatore (13-23 quello del precedessore) in serata pienamente a favore delle squadre di casa (20 punti conquistati sui 21 disponibili) e, tra l’altro, con vistoso peggioramento delle prospettive di Lugano ed AmbrìPiotta per via dello scatto perentorio dei RapperswilJona Lakers. In cronaca, vantaggio degli ospiti con Santeri Alatalo (16.46); replica da Jesper Frödén (21.13) e Denis Malgin in superiorità numerica (36.34); successo perfezionato dagli zurighesi nel finale del terzo periodo, dapprima ancora con Jesper Frödén (55.17) ed infine con Yannick Weber (59.32) a gabbia avversaria vuota. Ancora Adam Huska l’uomo scelto per difendere la porta; forse non l’opzione migliore nella rotazione degli stranieri, ecco.

I risultati – FriborgoGottéron-Berna 2-1 (al supplementare); Kloten-BielBienne 3-2; Losanna-Ajoie 3-0; RapperswilJona Lakers-ServetteGinevra 7-3; Zugo-Scl Tigers 3-2; Zsc Lions-Lugano 4-1.

La classifica – Losanna 75 punti; Zugo 71; Zsc Lions 70; Berna 68; Davos 66; Kloten 65; FriborgoGottéron 61; RapperswilJona Lakers 56; BielBienne 55; Scl Tigers 51; ServetteGinevra, AmbrìPiotta 50; Lugano 45; Ajoie 36 (Kloten 41 partite disputate; Zugo, Berna, FriborgoGottéron 40; Losanna, Davos, RapperswilJona Lakers, BielBienne, Scl Tigers, AmbrìPiotta, Ajoie 39; ServetteGinevra, Lugano 38; Zsc Lions 36).