Raccolto magro sotto i falcetti delle ticinesi, stasera, nell’hockey di massima serie. In ragione dei due punti strappati al supplementare (5-4) sullo Zugo, almeno, possono sorridere in casa AmbrìPiotta, meritorio Michael Spacek per la rete decisiva al 61.21 ma grande è il dovere di riconoscenza verso Tobias Fohrler ed André Heim per i goal del ritorno dal 2-4 al 4-4 (50.31 e 54.49 rispettivamente), ché a quel punto la partita sembrava sepolta sotto il martellar di amici cari (4.06, 0-1 da Dario Simion; 25.01, 2-2 in “power-play” da Gregory Hofmann; 28.18, 2-3 da assist di Dario Simion per Tobias Geisser; 44.47, 2-4 da assist di Gregory Hofmann per Brian O’Neill in superiorità numerica). Sul conto di Isacco Dotti (primo goal dell’annata, 5.34) e di Michael Spacek (11.52) erano andati il primo pareggio ed il primo sorpasso. Esordio impalpabile (18 minuti e 10 secondi sul ghiaccio, un tiro, zero punti) per il canadese Alex Formenton, che non potendo rientrare in Nhl per il resto della stagione – questione normativa sul contratto; si lascia da parte, per ora, un caso giudiziario da cui l’attaccante resta investito – è sotto contratto con i leventinesi per il resto del campionato.
Con sette proiettili nel cuore torna invece il Lugano da Friborgo; fanno 12 vittorie contro 16 sconfitte, nemmeno il peggio della storia eppure la classifica è lì da guardarsi, dietro sta il solo Ajoie mentre con un ruolino di puro equilibrio contabile – 15-15 – il Davos sta correndo in quinta moneta, pensate un po’. Hockey da ubriachi, come avrebbe scritto il mai dimenticato Evaristo Resega-Pestelli, ad ogni modo: forse non a tutti la rarefazione degli impegni agonistici ha fatto bene, o più probabilmente c’è chi ha la testa al Natale, morale vantaggio preso (2.28, Jeremi Gerber), tre dischi ingoiati in cinque minuti e mezzo della fase ascendente nel periodo centrale (21.46, Janne Kuokkanen a cinque-contro-quattro; 23.43, Ryan Gunderson; 27.18, Nathan Marchon), ribellione e pareggio quasi immediati con Calvin Thürkauf e con Giovanni Morini (32.40 e 36.41, qui con l’uomo in più); ancora uno scambio alla pari (51.13, Kilian Mottet, 3-4; 52.00, Markus Granlund, 4-4), poi tre penalità buscate in fila e tre “power-play” concessi e tre goal graziosamente offerti (54.30, Janne Kuokkanen; 58.09, Sandro Schmid; 58.50, Julien Sprünger). Ah, sì: sull’ultima infrazione anche gli spogliatoi anticipati per Troy Josephs. Mikko Koskinen non impeccabile in porta, ma guai a chi osi scagliare la prima pietra, stasera.
I risultati – AmbrìPiotta-Zugo 5-4 (al supplementare); BieBienne-Davos 3-2; FriborgoGottéron-Lugano 7-4; Kloten-Ajoie 5-3; RapperswilJonaLakers-ServetteGinevra 3-4; Losanna-Berna 5-2; Scl Tigers-Zsc Lions 2-4.
La classifica – ServetteGinevra 65 punti; BielBienne 62; Zsc Lions 56; RapperswilJonaLakers 49; Davos 47; Berna 46; FriborgoGottéron 43; Zugo, Kloten 42; AmbrìPiotta, Losanna, Scl Tigers 37; Lugano 35; Ajoie 20 (Ajoie 31 partite disputate; ServetteGinevra, BielBienne, RapperswilJonaLakers, Davos, Berna, Kloten, AmbrìPiotta, Losanna, Scl Tigers 30; Zsc Lions, Zugo, Lugano 28; FriborgoGottéron 27),