Tre punti erano preconizzabili, nella contabilità complessiva delle ticinesi dell’hockey di National league, alla chiusura del giovedì; tre punti sono stati, ma alzi la mano (e faccia sùbito ammenda per la bugìa mal spesa) chi voglia sostenere di aver indovinato i sensi di marcia. Equipollenti le notizie: Lugano battuto e lasciato al palo dal FriborgoGottéron alla “Resega” di Porza, AmbrìPiotta vincente – con ribaltamento della tendenza del confronto – sul ghiaccio del Davos capolista e, prima di oggi, caduto in questo campionato per sole quattro volte contro 20 vittorie. I bianconeri restano sulla soglia delle migliori sei, pari punti con lo Zugo ma avendo disputato due incontri in più; a merito dei biancoblù l’essersi reinseriti nel pacchetto delle candidabili al “play-in”.
In Lugano-FriborgoGottéron 0-4, 29 conclusioni sul conto dei padroni di casa e 20 su quello degli ospiti ma verdetto infausto per le reti di Sandro Schmid (9.36), Julien Sprunger (26.22, a cinque-contro-quattro), Jacob De la Rose (54.31) e Christoph Bertschy a gabbia vuota (58.28); Joren van Pottelberghe non esente da pecche in protezione della porta (16 parate su 19 tiri), Reto Berra in “shut-out” sull’altro fronte. Un plauso a Luca Fazzini “enfant du pays” e premiato per le 700 presenze in massima serie, sempre con i colori del Lugano.
Pirotecnico, invece, il 6-4 dell’AmbrìPiotta a Davos nel giorno dell’esordio di Michal Cajkovsky in difesa (primo impegno limitato a poco meno di 11 minuti, “plus-minus” negativo per una tacca, due dischi bloccati): fulminanti due “power-play” (sì, avete diritto di non crederci mq anche tra i leventinesi sta tornando di moda la produzione offensiva in superiorità numerica) mandati a bersaglio da Michael Joly (3.48) e da Inti Pestoni (14.12); riavvicinamento ed aggancio da parte dei grigionesi a cavallo tra primo e secondo periodo (16.56, Timo Kessler; 23.19, Adam Tambellini), finale del tempo centrale con botta-e-risposta ossia 2-3 di Klas Dahlbeck (38.02) e sussulto di Zaccheo Dotti – prima firma nell’annata in National league – al 38.59. Sul 3-3 il confronto sino all’ultimo quarto dell’ultima frazione: biancoblù avanti con Jesse Zgraggen sul terzo assist di Christopher DiDomenico e sul secondo di Tommaso De Luca nella serata (55.48); gioia di breve durata, 4-4 dal bastone di Chris Egli al 57.30. Supplementare in vista, ma non per Christopher DiDomenico e per Tommaso De Luca che vanno a timbrare rispettivamente il quarto ed il terzo assist personale, disco per Dominic Zwerger che firma la condanna dei padroni di casa (58.07); Tommaso De Luca giungerà anch’egli al “poker” di collaborazioni nel 6-4 di Alex Formenton a porta davosiana lasciata sguarnita (59.11). Serata memorabile, per Éric Landry alla transenna, anche in ragione dell’alto tasso di conversione fatto registrare dai suoi: 21 tiri, sei goal (massimo nella stagione corrente), e risultato speculare a quello di domenica 5 ottobre alla “NuoValascia”.
La classifica – Davos 58 punti; Losanna, FriborgoGottéron 44; RapperswilJona Lakers 42; Zsc Lions 41; Zugo, Lugano 40; ServetteGinevra 39; Scl Tigers, AmbrìPiotta 31; BielBienne 29; Kloten 28; Berna 27; Ajoie 16 (Davos, Losanna, FriborgoGottéron, Lugano, AmbrìPiotta, Ajoie 25 partite disputate; RapperswilJona Lakers, Zsc Lions, ServetteGinevra, Scl Tigers, BielBienne, Kloten 24 partite disputate; Zugo, Berna 23).






















































































