Home SPORT Hockey Nl / Ambrì e Lugano in conferma. Come campioni di tafazzismo

Hockey Nl / Ambrì e Lugano in conferma. Come campioni di tafazzismo

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Doppio “harakiri” foriero di disgrazie supplementari, stasera, sui versanti delle ticinesi dell’hockey di National league; il che, sommato ad alcuni fra i risultati concomitanti, deprime ancor di più la posizione di AmbrìPiotta e Lugano cui restano rispettivamente sei e cinque partite almeno per evitare il peggio, restando i leventinesi aggrappati come cozze allo scoglio del 10.o posto (ultimo biglietto utile per il “play-in”, cioè il pre-“play-off”) mentre, alla luce degli eventi scorsi, si direbbe che ai bianconeri resta ora l’obiettivo della mera sussistenza sopra la linea dell’estrema carità, quella che divide i meri reprobi dai condannati alla Cayenna della zona rossa. La concorrenza se la fila, infatti, ed il Ticino s’impiastra; è il materializzarsi di timori qui espressi a varie riprese.

Al “test” della pista, identico quel che dopo 60 minuti comparirà sui due tabelloni, l’uno alla “Resega” di Porza e l’altro a Langnau im Emmental. Nell’1-3 subito dal Lugano ad opera del Berna, la sconfitta matura incredibilmente a 24 secondi dall’ultima sirena, ovvero quando l’1-1 sino a quel momento cristallizzatosi (7.12, Jesper Peltonen, 1-0; 33.35, Benjamin Baumgartner, 1-1) lascia spazio ad un lampo di Patrik Nemeth che, avendo segnato una sola volta nelle precedenti 42 partite, sceglie qui di stampare un verdetto forse esiziale per l’altrui vita, appunto al 59.36; a portiere bianconero richiamato, ed è il 59.59, anche il segno di Waltteri Merelä, peraltro a legittimare il merito degli ospiti decisamente più propositivi e meno attanagliati dai timori per l’esigenza di fare risultato ad ogni costo (31 tiri contro 22). L’1-3 patito dall’AmbrìPiotta per mano degli Scl Tigers ha dinamica diversa ma, stringi stringi, produce evidenze eguali: Dominik Kubalik al 25.o goal personale per il vantaggio (11.36), indi due superiorità numeriche sfruttate dai bernesi (22.35, Aleksi Saarela; 32.32, Noah Meier), e giochi chiusi al 59.06 con il goal di Saku Mäenalanen; a merito dei biancoblù la lieve prevalenza offensiva (33 tiri contro 27). Nel complesso, una certezza: al confronto con AmbrìPiotta e Lugano, il Tafazzi personaggio televisivo automartellantesi ad altezza inguine (si va a prestito appena oltreconfine, ideatori furono i membri del trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”) è un dilettante. Per di più: qui, e purtroppo, ci si sta drammaticamente avvicinando alla figura dell’Heautontimoroùmenos di Publio Terenzio Afro.

I risultati – Ajoie-Davos 2-5; BielBienne-ServetteGinevra 7-4; Kloten-Losanna 1-3; Scl Tigers-AmbrìPiotta 3-1; Lugano-Berna 1-3; Zugo-RapperswilJona Lakers 6-1; Zsc Lions-FriborgoGottéron 2-3 (al supplementare).

La classifica – Losanna 93 punti; Zsc Lions 86; Zugo 82; Berna 81; Davos 79; FriborgoGottéron 74; Scl Tigers 69; Kloten 68; BielBIenne 64; AmbrìPiotta 62; RapperswilJona Lakers 61; ServetteGinevra, Lugano 57; Ajoie 45 (Losanna, Zugo, Berna, Scl Tigers, Kloten, RapperswilJona Lakers, Lugano, Ajoie 47 partite disputate; Zsc Lions, Davos, FriborgoGottéron, BielBIenne, AmbrìPiotta, Servette Ginevra 46).