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Hockey Nl / Alex Formenton torna in quota Ambrì. La polemica è servita

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Con una scelta che non può non aggiungere benzina sul fuoco delle polemiche, come se non bastasse il botta-e-risposta a distanza tra Michael Fora giocatore “non di ritorno” e Filippo Lombardi presidente circa un accordo contrattuale possibile ma sfumato sulla distanza tra domanda (quattro milioni di franchi “spalmati” su sette anni, cioè 5.5 milioni di franchi ad oneri compresi) ed offerta, la dirigenza dell’Hockey club Ambrì-Piotta prossimo alla stagione di National league ha messo oggi sotto contratto di breve durata un altro attaccante straniero, settimo in ordine di tempo nel contingente, nella persona di Alex Formenton, ruolo ala sinistra, altezza 191 centimetri, peso 88 chilogrammi a norma di forma agonistica che dovrebbe al momento mancare dal momento che il quasi 26enne – ricorrenza fra una settimana precisa – si era formalmente ritirato dall’attività agonistica, o da essa si era preso una pausa con dichiarazione risalente al settembre dello scorso anno. Già 47.a scelta – secondo giro – alla “draft” Nhl nel 2017, piaciuto com’era agli “scout” degli Ottawa Senators, già a buon livello della “Iunior A” con i London Knights della Ontario hockey league, indi in Nhl con i menzionati Ottawa Senators (109 partite, 23 goal e 16 assist) ed in Ahl negli affiliati Belleville Senators (76 partite, 31 goal e 26 assist), Alex Formenton era balzato agli onori delle cronache sportive conquistando la medaglia d’oro ai Mondiali “Under 20” nel gennaio 2018 con la rappresentativa della “Foglia d’acero”; cinque mesi più tardi, l’episodio che assai più tardi avrebbe condotto Alex Formenton e quattro suoi compagni (Cal Foote, Michael McLeod, Carter Hart e Dillon Dubé) ad affrontare l’accusa di violenza sessuale – di gruppo, peraltro – ai danni di una 20enne, vicenda inquadrata giudiziariamente a London, nell’Ontario, con sentenza di assoluzione – secondo il verdetto della giudice Maria Carroccia, l’accusa non era stata provata non risultando la “presunta vittima” né affidabile né credibile – pronunciata giovedì 24 luglio.

Giusto in coincidenza con il proscioglimento, com’è noto e com’era nelle speranza di almeno una parte della tifoseria Ambrì, si erano diffuse voci circa un possibile ritorno del giocatore in Leventina, oggettivamente non potendosi dimenticare il contributo offerto – 20 goal e nove assist, ed inoltre l’apporto alla conquista di una “Coppa Spengler” – nelle 46 presenze in biancoblù fra il 2022 ed inizio febbraio 2024, quando il giocatore si trovò nella condizione di dover aderire all’ordine imperativo di presentarsi alla Polizia locale di London. Per quanto liberato da ogni onere davanti alla giustizia, così come gli altri quattro agonisti nel frattempo dispersisi tra Khl (Michael McLeod e Dillon Dubé), Slovacchia (Cal Foote) e ritiro (Carter Hart), e per quanto chiamatosi fuori dal mondo hockeystico (ma ora salta fuori che il giocatore non avrebbe propriamente affermato di aver smesso; strano, tuttavia, che stesse ormai lavorando nell’edilizia alle dipendenze dell’azienda di cui è titolare il padre), Alex Formenton è a tutt’oggi un atleta i cui diritti Nhl appartengono agli Ottawa Senators ma che non può scendere in pista con alcuna squadra Nhl per ineleggibilità, cioè per divieto dei vertici della Lega (tra l’altro: l’ipotesi della riammissione sarà al centro di un incontro programmato alle brevi); il ritorno sul ghiaccio ha luogo tuttavia in Europa, ormai sussistendo uno stigma su tutti i soggetti implicati nel caso giudiziario. Giudizio deprecabile, ai sensi della legge che indica Alex Formenton, Cal Foote, Carter Hart, Dillon Dubé e Michael McLeod come “not guilty”, “non colpevoli”; giudizio che ciascuno può considerare accettabile o non accettabile, in termini etici, alla luce di quanto emerso nel corso del processo; giudizio che tuttavia rimarrà oggi e domani e per sempre sul gruppo dei processati; giudizio che è rimbalzato al di qua dell’Atlantico, di sicuro bruciando ad Alex Formenton qualche possibile opportunità di ingaggio. A sicura eccezione dell’AmbrìPiotta, come ormai è chiaro; al che si può soltanto dire che del ritorno di Alex Formenton ai livelli conosciuti non si ha certezza, mentre è garantita un’ondata di critiche alla dirigenza dei leventinesi per l’aver preso a bordo quella che – absit iniuria verbis: è mera realtà – somiglia assai a merce avariata, in termini di immagine.

Eccesso (forse) da una parte, eccesso opposto (di sicuro) nel minimalismo adottato come dottrina nella comunicazione pubblica della società: non potendo sottacere “in toto” i fatti, di Alex Formenton nuovamente sotto contratto sino a Natale – e con opzione di rinnovo per il resto del campionato – è detto soltanto che il giocatore si è “lasciatosi alle spalle le vicende personali in Canada”; superflui i commenti.