Finale senza storia: 15-0 al SaintImier, già battuto una settimana fa nell’ultimo confronto del torneo fra le vincitrici dei singoli gruppi interregionali. Stagione da prodigio: soli successi pieni in campionato, numeri da infarto in attacco ed in difesa.
Si deposita in Ticino un primo, trionfale, generoso e meritato titolo nella stagione hockeystica 2018-2019: alle AmbrìGirls, dirette alla transenna da Massimo Fedrizzi, il titolo svizzero di Lega nazionale D (la denominazione è ovviamente spuria, trattandosi di torneo sotto l’egida della “RegioLeague”; si impone tuttavia l’indicazione “nazionale” in forza della compresenza di realtà dell’intero Paese). E non c’è stata storia, nemmeno stavolta, in gara secca contro quello stesso SaintImier che era stato battuto per 16-0 il sabato precedente, sempre alla “Valascia” di Quinto, ma che risultava qualificato alla finale avendo sconfitto per 5-3 il Wallisellen nella giornata inaugurale del minitorneo tra vincitrici dei tre gironi (AmbrìGirls con 36 punti in 12 incontri del gruppo 2, SaintImier con 29 punti in 12 incontri del gruppo 3 e Wallisellen con 27 punti in 10 partite del gruppo 1): gara secca interpretata al meglio, dopo 7.10 (autrice Céline Schumacher) il goal che risulterà determinante, 6-0 il primo periodo, idem il secondo, 15-0 dopo 60 minuti in cui delle ospiti si ebbe traccia tangibile in forse tre, forse quattro conclusioni oltre che nella penalità di partita inflitta a Sonja Grandjean al 25.07, in situazione di partita ormai compromessa. Lungo l’elenco delle imprese nell’impresa: ad esempio, si riscontra che le AmbrìGirls hanno segnato 31 goal in 120 minuti ad una squadra che ne aveva subiti 32 in tutta la prima fase; si nota inoltre che le leventinesi sono rimaste imbattute durante l’intero torneo ed anzi non hanno concesso nemmeno un punto alle avversarie; si constata che 162 sono stati i goal realizzati e 12 soltanto quelli subiti in un totale di 15 incontri, con netto miglioramento della media proprio durante la fase finale del campionato (Sasha Ronchi imbattuta negli ultimi 120 minuti). Et cetera.
Della partita in sé, che dire? Un tirassegno gioioso, ospiti rassegnate al massacro ma onorevoli nell’aver rispettato l’impegno. Statistiche: quaterna di Greta Niccolai (8.05, 12.11, 31.58 e 57.09) più un assist; doppiette per Claudia Cantamessi (16.28 e 22.30) più due assist, Aurora Abatangelo (12.19 e 21.57 più un assist; nella foto), Nicole Kerstich (24.23 e 26.01) e Monika Schumacher (32.59 e 55.11); singoli timbri da Céline Schumacher (7.10), Leah Hunke (14.48, più un assist), Lucia Luraschi (46.58) più tre assist; cinquina di assist sul conto di Maruska Piccoli, contributi unitari da Sofia Imperatori e da Sarah Ferrari. Fin troppo facile, fin troppo logico, fin troppo normale. Quasi ovvio, figurarsi.