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Borse, gelo sugli entusiasmi. A Zurigo fa “flop” il lusso. New York incerta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.25) Già un bel risultato il riuscire a battere l’indice, oggi, per i detentori di “asset” non squilibrati sulla piazza borsistica elvetica: dal probabile riorientamento dei vertici della “Federal reserve” statunitense verso una prossima e netta riduzione dell’acquisto di titoli, in somma con le preoccupazioni derivanti da alcuni teatri geopolitici (Afghanistan, Tunisia, Libia per stare agli scenari più fragili), l’improvviso raffreddamento degli entusiasmi nelle primarie sedi di contrattazione, con frenata collettiva e brusca ed abbandono delle posizioni di privilegio conquistate durante il “rally” delle ultime due settimane, salvo marginale recupero appena prima della campanella. Da interpretarsi, tuttavia, le spinte che hanno portato lo “Swiss market index” a cedere l’1.13 per cento su quota 12’403.58 punti dopo minimo a 12’296.95 punti alle ore 14.55: uno sbandamento effettivo è registrato nel solo comparto lusso (“Compagnie financière Richemont Sa”, meno 6.68 per cento; “The Swatch group Ag”, meno 6.56), mentre irrilevante è lo slittamento all’indietro del valore “Geberit Ag” (meno 1.67 contro una semestrale brillante ma che gli operatori, nella sostanza se non nelle cifre precise, si aspettavano); riapparse in ultimo alcune cifre verdi, inquadrabili con plauso “Alcon incorporated” (più 0.66) e “Nestlé Sa” (più 0.03) in vetta al listino. Sorti non straordinarie ha proposto l’allargato: qualche motivo di interesse verso “Tecan group Ag” e “Dottikon es Ag”, effimera gloria di giornata per la ginevrina “Relief therapeutics holding Ag”, in rialzo sino al sette per cento su notizia di riscontri largamente positivi per un progetto di trattamento in àmbito covidiano ma poi ritrovatasi ad accontentarsi di un incremento di poco superiore al due per cento; per contro, larga sofferenza nel finanziario e sempre sotto pressione (meno 2.34) il titolo “Dufry Ag” (logistica e gestione di punti-vendita in aeroporti). A New York, emorragia frenata: Nasdaq e S&P-500 sul pari, “Dow Jones” in perdita pari allo 0.43 per cento.

Mercato dei cambi: euro di nuovo sui minimi dell’anno corrente a 107.2 centesimi di franco; 91.81 centesimi di franco per un euro; in calo a 42’754.49 franchi il controvalore teorico per un bitcoin. In netto calo il prezzo del petrolio a 66.26 dollari Usa il barile Brent (meno 3.08 per cento) ed a 63.31 dollari Usa il barile Wti (meno 3.35).