Fu di acuta intelligenza, di profonda cultura, di spiccata sensibilità, di grande cuore: ciascuno scelga sulla scorta delle esperienze condivise, ché per intuire il suo spessore umano bastava un incontro occasionale, solo che si fosse stati attenti al muoversi guizzante degli occhi, all’uso preciso e delicato della parola, al modularsi del tono nell’espressione di per sé misurata. Non è più tra noi da oggi Aldo Cassina, storico farmacista di Gordola, sino a qualche mese fa ancora sulla breccia benché fosse in procinto di cedere l’attività al “Gruppo Pedroni”, come fece a fine novembre 2023, chiudendo un ciclo familiare avviato nel 1929 e che sui locali di viale San Gottardo 50 portava clientela da ogni dove, ben oltre l’àmbito distrettuale del Locarnese; stamane, in casa a Minusio, un malore ad aggravio di condizioni di salute resesi via via più precarie negli ultimi anni; nel tardo pomeriggio il rimbalzare della notizia del decesso.
Figura emblematica con l’impronta che veniva da tempi lontani, Aldo Cassina, per ogni minuto della sua lunga vita – 81 anni secondo l’anagrafe – da professionista responsabile per sé e per tutti; responsabilità che si declinava, ad esempio, nel reperire un medicamento raro chiamando dalla “hall” di un aeroporto, nel tenersi in contatto con la realtà locale anche in tempi nei quali non esistevano cellulari e InterNet, nel risolvere problemi ovunque egli si trovasse (Sardegna la sua grande passione per i periodi di vacanza o anche per un’improvvisata; lo stadio di San Siro a Milano, dove per decenni ebbe il posto riservato in tribuna per un Milan di cui conosceva storie e personaggi). Per Aldo Cassina, e di ciò è ben testimone la consorte Silvana Gamboni al suo fianco “ab immemorabili”, non esistevano gli orari e non esisteva una soglia massima di attenzione al prossimo: prima di tutto il cliente, prima di tutto l’esigenza della persona, senza distinzione di censo e di ruolo. L’impegno nel quotidiano era dettato da orecchie sensibili e da una coerente attitudine all’azione: egli fu del resto compresente in innumerevoli progetti societari, dai cicloamatori di Tenero-Gordola – con Lino Matasci e con Luigi Salvadè – cofondati nel 1978 e di cui mantenne la presidenza sino al 1982, all’Associazione sportiva calcio Gordola (sesto presidente in ordine di tempo, e meglio quinto effettivo, dopo Enrico Togni che tale carica aveva assunto in forma solo onoraria); della prima squadra divenne anche commissario tecnico – con Enrico Rossi in doppia veste di agonista e di allenatore – nella stagione 1968-1969, quando il gruppo dei vari Paris (Lino ed Angelo), Rossi (Pio e Pierluigi oltre al citato Enrico), Gianmario Lunardi, Renato Donghi, Elmo Politta, Germano Borradori, Pierangelo Gamma, Franco Soldati, Giancarlo Scascighini e Lino Vaerini ottenne un’insperata promozione dalla Quarta alla Terza lega. In politica, con presenza discreta, per decenni come primo proponente in quota socialista – il suo era un socialismo umanitario con accenti rosselliani – alle Comunali.
Le esequie di Aldo Cassina avranno luogo giovedì 12 dicembre, alla chiesa parrocchiale di Gordola, con inizio alle ore 15.00; il feretro proseguirà per il “Centro funebre” in Locarno quartiere Riazzino, dove avrà luogo il congedo alle ore 16.15. In immagine, Aldo Cassina.