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Globalista a Stabio, ma non per l’italico Fisco: “star” di “OnlyFans” nei guai

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Ai tempi, in era preCovid-19, viveva a Cassano Magnago (Varese) e lavorava come cameriera nella limitrofa Busto Arsizio, dove era cresciuta dall’età di 12 anni, salario medio equivalente ad 800 franchi scarsi il mese e di certo non era questo il migliore fra i trattamenti economici, benché si trattasse di un’attività di famiglia; poi esplose come “ideatrice di contenuti” – in sostanza, autoproduzione di filmati erotici – sulla piattaforma “OnlyFans”, arrivando a rimorchiare ampio consenso, e buon per lei, guadagni siderali oltre ad un paio di milioni di “follower” su altra rete sociale. Gli è che tra i “follower”, in forma o diretta o indiretta, ad un certo punto si è infilato anche il Fisco italiano, e meglio chi alla Guardia di finanza in area competente per territorio – è la compagnia di Gallarate, sempre in provincia di Varese – non ha creduto all’avvenuto trasferimento della donna su suolo svizzero con i benefici da permesso “B” quale globalista, ossia figura – ciò si dice per congruità di informazione a quanti abbiano ed in effetti hanno scarsa dimestichezza con il sistema fiscale elvetico – soggetta a tassazione “à forfait”. In qualche guaio è dalle scorse ore Madalina Ioana Filip alias “Mady Gio”, 29 anni compiuti a metà marzo, origini rumene, formazione scolastica all’Istituto professionale “Pietro Verri” a Busto Arsizio, seno di ottava misura quale caratteristica distintiva ed a quanto pare ben gradita a colto ed inclito pubblico: succo dell’inchiesta, al momento sfociata nel cosiddetto “processo verbale di constatazione”, è un contestato aggiramento delle norme erariali, perché l’autorità ticinese potrà anche essere d’accordo con la ben volontaria contribuente (e si capisce l’interesse di quest’ultima: in Italia gli introiti le furono defalcati nella misura del 60 per cento nel primo anno di dichiarazione fiscale, quando il guadagno quale operatrice culturale si aggirava sui 100-120’000 euro il mese) ma gli elementi acquisiti in sede di indagine porterebbero in altra direzione. E cioè, per farla breve: presenza costante in trasmissioni radiofoniche e televisive in Italia, non infrequente partecipazione ad eventi in Italia, sito InterNet in Italia (aspetto friabile, invero, quest’ultimo) quali comprove dei luoghi in cui il reddito è o sarebbe generato; dall’altra parte, assenza di valore aggiunto e di consistenti relazioni in Ticino ed in Svizzera.

È la tesi – specifichiamo: tesi; si è lontanissimi da un processo e lontani da un’eventuale soluzione extragiudiziaria – di chi a Madalina Ioana Filip pone una serie di obiezioni; il riferimento è tra l’altro legato all’anno fiscale 2022, motivo di denunzia inoltrata alla Procura della Repubblica italiana in Busto Arsizio, ipotesi di reato la “dichiarazione infedele”. Gli è che la presunta “infedeltà” ha anche contezza numerica, ricavi per oltre 1.5 milioni di euro – in gran parte da abbonamenti per esempio su base mensile, ché su “OnlyFans” il prodotto più richiesto è esposto tipo lombata di maiale sugli scaffali alla “Migros” e con prezzi non dissimili – non standosi qui a sottilizzare su altri ammennicoli; la risposta verterà probabilmente sulla richiesta di dimostrazione degli asserti (perché la citata “Mady Giò” non potrà non ribadire una linea cui si è attenuta, ottenendo tra l’altro un’asseverazione indiretta da parte dell’autorità fiscale del Canton Ticino) e sul fatto che questa professione, al netto di qualsivoglia giudizio morale, è “necessariamente” esercitata da più luoghi ed in più luoghi. Per il futuro, cioè di fronte ad eventuali ed altre contestazioni sulle successive dichiarazioni d’imposta (qui) o dei redditi (là), ci sarebbe poi la carta del… compagno, tale André standosi a fonti fededegne (ma, purché il tizio esista, poco importa se anche il nome è diverso); legame relativamente recente, nulla a che vedere con il precedente matrimonio (giugno 2016) con quel Gabriele che almeno per un certo periodo risultò essere anche “manager” di Madalina Ioana Filip, ma di sicuro un fidanzato impone qualche forma di stanzialità non solo emotiva, ecco.

Come andrà a finire, nella disfida da fis(i)co bestiale, nel confronto petto contro petto fra l’“Agenzia delle entrate” e chi di sé ha fatto un’agenzia per le entrate? Dalla sua, “Mady Gio” ha un legale battagliero; contro, le istanze da inchiesta della Guardia di finanza. C’è poi di mezzo una società che sarebbe stata costituita, sì, proprio in Italia: per ora, una “vox media” nel contenzioso che si profila. C’è anche la questione dell’avvenuta richiesta della cittadinanza italiana. Un groviglio suscettibile di semplificazioni e di complicazioni, e che la cosiddetta “influencer”, ossequente al “Carpe diem” che sta nel tatuaggio sul suo braccio sinistro – prenderà sicuramente di petto.