(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.09) Prevedibilmente al ribasso, e con ripiegamento sotto la soglia dei 12’700 punti (evidenza ultima a quota 12’634.30 punti, meno 0.84 per cento, dopo minimo sui 12’547.68 punti alle ore 14.22) con ripresa parziale in coincidenza con buone nuove dal fronte dazi Usa, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che ha accusato sofferenze soprattutto in “Holcim limited” (meno 2.20 per cento), “Amrize Ag” (meno 3.40) e “Swiss Re Ag” (meno 5.36); sul versante opposto, difesa affidata ad “Abb limited” (più 0.46 per cento) e “Logitech international Sa” (meno 0.15); eccezione di giornata il titolo “Compagnie financière Richemont Sa” che, sulla scorta di una trimestrale impressionante per vendite (più 14 per cento), ha spuntato un incremento nell’ordine del 5.85 per cento, con ritorno sui livelli di inizio marzo 2025. Pochi gli spunti di interesse nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.68 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.69; Ftse-100 a Londra, meno 1.11; Cac-40 a Parigi, meno 0.76; Ibex-35 a Madrid, meno 1.40. Resistenza e varie tracce incoraggianti a New York: “Dow Jones”, meno 0.23 per cento; S&P-500, più 0.49; Nasdaq, più 0.80. Cambi: 92.16 centesimi di franco per un euro dopo minimo a 91.79 centesimi di franco (minimo dal 15 gennaio 2015, giorno dello svincolo dal cambio fisso ad 1.20 franchi per un euro); 79.33 centesimi di franco per un dollaro Usa. Bitcoin in tuffo al controvalore teorico di 76’985 franchi circa (minimo di giornata sui 74’663 franchi circa) per unità; attorno al nove per cento l’entità della flessione da domenica, in linea discendente originatasi cinque settimane addietro quando il prezzo si situava sui 99’273 franchi circa per unità.




















































































