Da un paio di settimane erano sul “Chi vive”, proprietari ed inquilini nell’area della Bassa ValleMaggia, Maggia ed Avegno-Gordevio i Comuni interessati e nello specifico Aurigeno ed i Ronchini di Aurigeno da una parte e Gordevio dall’altra le frazioni: grazie al “tam-tam” delle informazioni, anche via “media” sociali, sulla denuncia di ripetuti episodi criminosi si era alzata la soglia di attenzione a presenze estranee. Venerdì scorso – come indicato stamane dai portavoce di ministero pubblico, magistratura dei minorenni, Polcantonale e Polcom Locarno – la risposta delle forze dell’ordine con il fermo di tre malviventi: trattasi di un sedicente 18enne sedicente marocchino privo di statuto su suolo svizzero, di un sedicente 16enne sedicente marocchino richiedente asilo e di un sedicente 34enne sedicente marocchino anch’egli richiedente asilo. L’intervento degli agenti della Polcantonale e della Polcom Locarno ha avuto luogo su chiamata di privati cittadini che avevano notato movimenti “sospetti” in prossimità di veicoli posteggiati nella frazione Aurigeno; da accertamenti esperiti è emerso che il terzetto, trovato in possesso di refurtiva, ha responsabilità in almeno 15 furti senza scasso in auto ed abitazioni; fonti inquirenti riferiscono del possibile coinvolgimento in altri reati. Inchiesta coordinata dal procuratore pubblico Simone Barca e dal magistrato dei minorenni; ad ampio spettro, dal furto aggravato (in subordine, furto semplice) al danneggiamento e dalla violazione di domicilio all’abuso di un impianto di elaborazione dati, le ipotesi di reato per l’intero gruppo; al 18enne sono contestati anche l’entrata illegale ed il soggiorno illegale, al 34enne la violazione del bando (contravvenzione ad un decreto di espulsione).