Gravissimo pericolo per la propria incolumità e per quella dei vetturali in transito corse ieri mattina una 23enne che, in stato di evidente alterazione, si introdusse a piedi sulla carreggiata dell’autostrada italiana A9, direzione Como-Milano, e sempre a piedi percorse oltre due chilometri camminando sulla corsia di sorpasso nel tratto compreso fra la barriera di pedaggio a Grandate (Como) e lo svincolo per Fino Mornasco (Como). Sull’allerta lanciata da alcuni automobilisti poco prima delle ore 10.00, e stante l’impossibilità di un intervento di prelievo della giovane in condizioni di piena sicurezza, tutti i caselli – compresi quelli sui transiti automatici tipo “Telepass” – alla barriera di Grandate sono stati bloccati temporaneamente, in modo da lasciar scorrere il flusso veicolare a valle e di isolare la donna nel frattempo raggiunta da pattuglie della Polstrada; in conseguenza di tale chiusura, durata una diecina di minuti, colonne si sono formate a partire dalla barriera e sino alla zona delle gallerie nel senso di marcia da Chiasso verso Como. Per assistere la 23enne, rimasta incolume ma sottoposta anche ad un forte “stress”, è stato fatto intervenire personale sanitario della “Croce azzurra”: con ogni cautela l’approccio, a seguire il trasferimento della donna al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per i necessari accertamenti.