Per effetto della sconfitta patita ieri pomeriggio per 16-21 nel confronto con il Madagascar – ripetiamo: con il Ma-da-ga-scar – al raggruppamento di Debrecen (Ungheria), la Nazionale svizzera del basket versione “tre contro tre” non è riuscita a qualificarsi alle Olimpiadi. Lasciamo perdere la questione delle scelte tecniche compiute con l’estromissione del ticinese Westher Molteni proprio all’ultimo (per inciso, su quel giocatore era stato in un certo modo costruito il progetto; potremmo magari dire anche che senza Westher Molteni il basket “tre contro tre” avrebbe avuto assai minore impatto e molto minor riscontro sulle varie piazze elvetiche); gli è che ai vertici della “Swiss basketball” qualcuno aveva raccontato che quella sarebbe stata la via più semplice per portare la palla a spicchi elvetica all’appuntamento estivo in quel di Parigi. Per tutto ciò, si ricordi, è stato compresso e stravolto il calendario delle attività nel basket “tradizionale”, con forzature da cui è derivata, sia per le squadre più deboli sia per quelle con ambizioni di titolo, la sostanziale impossibilità di sviluppare una seria programmazione. Congratulazioni.