È vero: nel mezzo di milionate di informazioni sull’importanza dell’uso dei guanti quale strumento per rimanere lontani dal rischio di contagio da Covid-19, agli ecologicamente sensibili cittadini delle lande ticinesi sarebbe stato anche da dirsi con pari chiarezza quale destinazione sia da darsi ai guanti ed alle mascherine una volta che li si sia usati. Vi diremo: si sta leggendo di tutto, essendovi chi distingue ad esempio i guanti in vinile (e li infila nel contenitore per la plastica) dagli altri, chi pretenda che il sacco pieno venga poi igienizzato su tutta la superficie esterna e chi invece risolva la questione con uno scarico “tout court” nell’indifferenziata. Dell’inopportunità di un certo tipo di smaltimento si è invece certi: niente abbandono nei cestini “aperti” all’uso comune, sulla pubblica via, nei posteggi. I quali, per contro, ogni giorno di più diventano ricettacolo: del malvezzo, e del rischio di contagio da contatto. Post scriptum: l’immagine arriva dall’esterno di nota struttura della distribuzione moderna a Torricella-Taverne, ma altre cento simili avremmo trovato a Losone, a Sant’Antonino, a Grancia, et cetera.