Prima la svastica su un muraglione a Ponte Brolla, sull’ingresso della valle, a breve distanza dai binari e dalla stazione della “Centovallina”, lato destro in ascesa. Ora un inequivocabile “Fuzz” (no translation needed, si immagina) lasciato a vernice azzurra e fluorescente ed in piena visione pubblica sul monòlito che dall’aprile 2010 è testimone, in terra dell’odierno Comune di Avegno-Gordevio, d’un impegno culturale a rivalutazione ed a sostegno delle attività legate alla pietra. Di nuovo i vandali, di nuovo gli imbecilli in azione, sulle propaggini della Bassa ValleMaggia, e questa volta con azione presumibilmente notturna ma che non può esser stata di breve durata. Prevenire sempre ed in ogni caso, sia chiaro, è opera al limite dell’impossibile; resta l’amarezza per l’inciviltà di taluni, e per il disagio che un simile imbrattamento comporta, e per le spese inutili che la comunità dovrà assumersi al fine di procedere alla ripulitura dell’obelisco, tra l’altro già oggetto di apprezzata manutenzione alcuni mesi or sono. Nella foto ManBer-“Giornale del Ticino”, l’obelisco imbrattato.