Si sarà meravigliata e stupita oltremodo la Vergine della Madonna del Sasso, ieri, nel vedersi raggiungere da frotte di visitatori dall’alto lignaggio. Era in effetti la vigilia dell’Assunta, tempo di meditazione e di riflessione; e proprio per tale ricorrenza – sancita come dogma con la “Munificentissimus Deus” di papa Pio duodecimo nel 1950, ma cultualmente attestata “ab immemorabili” – nel santuario di Orselina sarebbe di lì a poco stata celebrata con una notte di preghiera culminante nella prima liturgia eucaristica odierna. Visitatori occasionali, per il consueto evento annuale che l’autorità politica cantonale propone ed organizza nel contesto del “Festival del film” di Locarno, vari membri degli Esecutivi di altri Cantoni svizzeri; tema primario ed in sostanza unico, non già un pellegrinaggio ma la promozione delle peculiarità turistiche e culturali del territorio ticinese, aspetti invero ben rappresentati e presentati da Christian Vitta in qualità di presidente del Consiglio di Stato. Come diceva Raimondo Rezzonico ai tempi in cui del “Festival” egli era centro di gravità, la Madonna del Sasso è potentissima (e, non a caso, a Lei il “patron” rivolgeva sempre una fervida litania affinché la meteo fosse sempre propizia durante i giorni della “kermesse”). Si conferma: potentissima e solidissima. Se il santuario non ha tremato nemmeno ieri, in presenza di alcuni soggetti che di quel che odora di Chiesa vorrebbero solo vedere le rovine… Le immagini, emblematiche, sono gentilmente offerte dai responsabili della Cancelleria dello Stato.