Sufficiente un microcantiere in rettilineo, questo pomeriggio, per mandare in “tilt” il traffico nel Gambarogno, con formazione di colonne sino alla lunghezza di tre chilometri nella direzione della frontiera. Gestione affidata a personale con palettoni per il “rosso” e per il “verde”; a rigore di risultati, esercizio fallimentare. Con un’aggravante: tra gli addetti o tra i responsabili, nessuno che si sia preoccupato di dare un’occhiata che fosse una oltre la prima curva, dove il serpentone di auto per accumulo si trascinava sino alla strada di accesso al centro sportivo; sarebbe bastato questo per regolare in modo diverso i tempi di transito, tanto di più perché logica impone di valutare in modo opportuno – per dire – i tempi di rientro dei frontalieri. Nella foto ManBer-“Giornale del Ticino”, la situazione alle ore 16.50 circa