In un pomeriggio nel quale il loro contributo (perlomeno numerico: anche le unità hanno un peso) sarebbe servito a rinfoltire i ranghi della dimostrazione orchestrata alla bell’e meglio in quel di Bellinzona, gli ex-molinari ex-macellari aspiranti incendiari ed innamorati dei loro pensierini da scolastico diario hanno voluto lasciare un segno nella cronaca e nella storia andando ad occupare il già “Hôtel Fischer” a Lugano quartiere Gandria. Poco più che una visitina frettolosa, il tempo di srotolare uno striscione e via prima che arrivasse qualcuno a far capire che non era il caso, ecco. Non fosse stato per il solito concentrato di banali rivendicazioni nel papiro-stampa – i comunicati sono altra cosa: tanto per iniziare, hanno uno straccio di contenuto – che è stato fatto pervenire ad alcune redazioni, l’episodio sarebbe in realtà passato sotto silenzio. E nell’oblio l’azione torna sùbito: l’occupazione del tardo sabato pomeriggio e che duri un’oretta non è occupazione, ma un apericena.