(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.10) Vento preso sulla giusta rotta anche oggi, almeno per quanto riguarda il listino primario, alla Borsa di Zurigo: “Swiss market index” giunto anche al recupero di quota 12’200 punti ed infine in attestazione ai 12’188.73 punti con guadagno pari allo 0.32 per cento, nessuno in ascesa rilevante (“Swiss Re Ag” la migliore, più 0.97), in retroguardia “Lonza group Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 0.29 e meno 0.34 per cento rispettivamente). Poco da dirsi circa l’allargato; un occhio di riguardo per “Julius Bär Gruppe Ag”, che si consolida oltre il prezzo di 50 franchi per azione (più 0.83 per cento a 50.74 franchi il pezzo) portando al sette per cento abbondante il guadagno dall’inizio del 2024, pesando tuttavia uno scarto negativo nella misura del 14 per cento circa rispetto al momento migliore – ed era la fine di agosto 2023 – delle ultime 52 settimane. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.66 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 2.11; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, più 0.35; Ibex-35 a Madrid, più 0.59. Dalla scarsa rilevanza, tra più 0.14 e più 0.21 per cento, gli incrementi sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 95.51 centesimi di franco per un euro; 86.86 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in assestamento sul controvalore teorico di 50’564 franchi circa per unità.