(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.34) Ultimo venerdì di marzo sotto gragnuola di notizie mal gradite e peggio ancora digerite dalle Borse sia europee sia d’Oltreatlantico. Al ribasso lo “Swiss market index”, con perdita nella misura dello 0.21 per cento su quota 12’840.43 punti, saldo della settimana a meno 1.80 per cento e per il mese a meno 1.26 per cento, ergo limatura al 10.68 per cento del progresso nel trimestre. Dal listino primario, picco per “Givaudan Sa” (più 0.87), resistenti “Nestlé Sa” e “Roche holding Ag” (entrambi in guadagno nella misura dello 0.78 per cento); in retroguardia “Geberit Ag” (meno 1.86) ed “Abb limited” (meno 2.69); fuori squadra “Swisscom Ag”, il cui “meno 3.93” per cento dipende in via principale dallo stacco del dividendo (22.00 franchi, al netto dell’imposta preventiva fanno 14.20 franchi il pezzo). Nell’allargato, soffocato in corso di seduta il rilancio di “Adecco Sa”, infine sotto misura per lo 0.44 per cento. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.95 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.91; Ftse-100 a Londra, meno 0.08; Cac-40 a Parigi, meno 0.93; Ibex-35 a Madrid, meno 0.84. In frenata brusca anche New York: “Dow Jones”, meno 1.69; Nasdaq, meno 2.70; S&P-500, meno 1.97. Cambi: 95.41 centesimi di franco per un euro, 88.13 centesimi di franco per un dollaro Usa; doccia scozzese sul bitcoin, in calo al controvalore teorico di 74’029 franchi circa per unità.