(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.29) Dispersa in meno di un “amen”, e definitivamente azzerata in corso di seduta, l’onda verde spalmatasi ieri sul listino primario – tutto in cifra verde – della Borsa di Zurigo: al saldo, “Swiss market index” in calo nella misura dello 0.58 per cento su quota 12’086.31 punti e con appesantimento determinato soprattutto da “Ubs group Ag” (meno 3.18 per cento), “Partners group Ag” (meno 1.62) e “Geberit Ag” (meno 1.28); il solo titolo “Compagnie financière Richemont Sa” sopra la linea, con progresso pari al 2.74 per cento dopo sofferenza in pari entità nelle prime due ore di contrattazioni. Poco da rilevarsi nell’allargato a parte un estemporaneo “più 31.51” per cento di “Meyer Burger technology Ag” fra i “penny stock”. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.81; Ftse-Mib a Milano, meno 0.38; Ftse-100 a Londra, meno 0.41; Cac-40 a Parigi, meno 0.58; Ibex-35 a Madrid, meno 0.48. New York di nuovo a tripla faccia: Nasdaq, più 1.09; S&P-500, più 0.26; “Dow Jones”, meno 0.78. Stabili i cambi: 95.87 centesimi di franco per un euro, 89.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; si arresta la caduta del bitcoin, ora al controvalore teorico di 54’932 franchi circa per unità.