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Due voci in meno su… carta: al congedo “La Domenica” e “20 minuti”

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Nell'attesa di conoscere il destino - e sarà argomento di domenica 8 marzo 2026 - dell'impianto di casa Rsi in video ed in voce su un eventuale successo della votazione sull'iniziativa “200 franchi bastano”, il 2025 dell'informazione in Ticino si chiude con due perdite secche sul cartaceo: ieri l'ultimo numero della “Domenica”, settimanale autonomo gratuito che aveva di fatto raccolto il testimone dal defunto settimanale “Il Caffè” e che risultava complementare al quotidiano “Corriere del Ticino” (vi sarà un inserto come supplemento dell'edizione del sabato); oggi l'ultima copia del parimenti gratuito quotidiano “20 minuti”, rotative spente in realtà su tutte le edizioni nazionali (francese, tedesco ed italiano). All'origine dell'abbandono della scena il calo degli introiti pubblicitari, i costi di distribuzione e fors'anche l'assenza di una volontà di ridefinizione dei progetti in senso editoriale. Nel caso del “20 minuti”, la cui chiusura era stata prefigurata già a giugno, il flusso informativo sarà riconfigurato sul solo “online” ma con pesanti tagli al personale delle redazioni, eccezion fatta per il Ticino dove di fatto l'attività era già sviluppata da tempo nella sinergia con il quotidiano Tio.ch. Mera constatazione: a livello nazionale l'esperienza dei quotidiani gratuiti è da considerarsi finita (prima del “20 minuti” erano defunti i vari “.Ch”, “Metropol”, “News” e “Blick am Abend”) e pare segnata quella dei periodici egualmente gratuiti; in àmbito cantonale rimane invece “Il Mattino della domenica”, in pubblicazione - sempre con cadenza settimanale - dal marzo 1990.