Tre soggetti con passaporto croato, nucleo etnico presumibile, auto con targa del Paese di origine ma residenza in Italia, sono in finiti in manette l’altr’ieri a Mendrisio durante la fase di rientro su territorio peninsulare dopo furti perpetrati in Ticino, per certo un’effrazione compiuta nel primo pomeriggio in località imprecisata della Leventina con prelievo indebito di gioielli, documenti e denaro. L’individuazione della banda ha avuto luogo su intervento, attorno alle ore 18.10, di alcuni collaboratori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini che hanno fatto fermare la vettura lungo via Antonio Canova nel quartiere Genestrerio, dorsale a valle dell’abitato, presumibile obiettivo del terzetto uno dei valichi da Novazzano sul Comasco; a bordo della vettura anche una cassaforte, proveniente anch’essa da azione delittuosa. Dopo interrogatorio, i tre malviventi – età dichiarate: 20, 22 e 25 anni – sono stati tratti in arresto; la loro posizione è sotto indagine anche con riferimento a possibili responsabilità in altri episodi dello stesso genere. Dell’inchiesta si occupa il procuratore pubblico Luca Losa; al momento gli addebiti sono limitati – si fa per dire – al danneggiamento, alla violazione di domicilio ed al furto con scasso.