Viaggiavano separate l’una dall’altra, ma avendo molto in comune: l’essere donne, l’essere indonesiane, l’aver scelto voli aerei da Giacarta a Malpensa e l’aver accettato di trasportare denaro contante in significativo eccesso rispetto a quanto consentano le norme doganali italiane e, si dica, anche per le esigenze personali durante un periodo di vacanza. Nei guai tre donne, individuate all’arrivo in tre distinti interventi di effettivi delle Guardia di finanza e dei funzionari dell’Agenzia dogane-monopoli; in disponibilità complessiva la cifra di 429’530.00 euro (196’820.00 più 120’620.00 più 112’450.00) compresi i controvalori in franchi svizzeri; sotto sequestro pertanto la somma di 199’765.00 euro (il 50 per cento del totale una volta dedotta la “franchigia” di 10’000.00 euro a testa). Il denaro in mazzette era nascosto all’interno dei bagagli.