Si trovava in affidamento ai servizi sociali, formula con cui un soggetto riesce ad evitare la galera, dal momento che già nel marzo dello scorso anno era stato colto a svolgere lo stesso tipo di attività illecita; ma dal momento che le cattive abitudini prevalgono per solito sulle parole e soprattutto stante le solide ondate di proventi che gli venivano dallo spaccio, non ha esitato a rimettersi sulla stessa linea, tra l’altro in modo piuttosto stupido perché lo spaccio era organizzato direttamente in prossimità del suo domicilio, luogo su cui convergevano flussi di “conoscenti” dalla visita fin troppo rapida. Aveva in effetti hascisc e marijuana in immediata disponibilità, per il peso complessivo di 1’200 grammi circa, il “pusher” extracomunitario arrestato nelle scorse ore da uomini della Polizia di Stato a Cugliate Fabiasco (Varese); la merce era conservata in un “garage” ed il soggetto, un 24enne, si muoveva dal salotto solo quando il cliente si annunciava in arrivo, di fatto percorrendo qualche metro fuori dalle mura domestiche per consegnare ed incassare. Dopo gli accertamenti del caso, lo spacciatore è stato deferito all’autorità giudiziaria ed associato ai “Miogni” di Varese.