Al traguardo dei 20 anni, con celebrazione sabato 18 e domenica 19 gennaio nel contesto della “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani” e su prospettiva di medio termine con una “Notte delle Chiese” che di massima avrà luogo in maggio, la “Comunità di lavoro delle Chiese cristiane nel Canton Ticino”, in sigla Clcct. All’atto formale di fondazione, nella giornata di domenica 23 gennaio 2000, in firma aderirono anglicani, armeni, cattolici cristiani, cattolici romani, copti, evangelici battisti, evangelici riformati, luterani sedesi, ortodossi e siro-ortodossi; in un secondo tempo, dalla comunità si ritirarono armeni e luterani svedesi, mentre come osservatrice fu ammessa la Chiesa avventista ed a pieno titolo entrò la Chiesa eritrea; nei fatti, 20 anni addietro giunse a compimento un “iter” avviato a fine novembre 1975 con l’istituzione della “Commissione ecumenica diocesana”, che in equa composizione (sei evangelici e sei cattolici) si riunì per la prima volta all’Epifania 1976, in risposta ad una tra le raccomandazioni formulate nel corso del “Sinodo 72” dei cattolici svizzeri.
Vari i momenti “forti” delle celebrazioni. Sabato 18 gennaio, ore 20.30. concerto del “Coro coreano” di Milano alla chiesa evangelica in Lugano; domenica 19 gennaio, ore 15.45, salita in processione da piazza Cioccaro in Lugano alla cattedrale titolata a san Lorenzo; nello stesso pomeriggio, ore 16.30, celebrazione ecumenica nella stessa cattedrale, con omelia della reverenda Adèle Kelham, arcidiacona in Svizzera della Chiesa d’Inghilterra e membro dell’Ufficio presidenziale della “Comunità di lavoro delle Chiese cristiane in Svizzera”; si tratterà, tra l’altro, di un esordio storico, in quanto per la prima volta una donna prete avrà modo di predicare nella cattedrale di Lugano. Venerdì 24 gennaio, ore 20.30, conferenza alla chiesa evangelica riformata in Bellinzona sul tema dell’ospitalità eucaristica, relatori Paolo Ricca (valdese) ed Andrea Grillo (cattolico).
Le celebrazioni, per loro natura già dense di significato, costituiranno anche un’opportunità per il rafforzamento della conoscenza fra singoli membri delle diverse confessioni e sulla funzione svolta dalla “Comunità di lavoro”, tra le cui peculiarità ffigura ad esempio la situazione paritetica – come previsto secondo statuti – di tutte le Chiese, dalla più grande alla più piccola: quale che sia infatti il numero (da uno a quattro) dei rappresentanti proposti, ciascuna delegazione dispone di un solo voto. Rilevante è anche l’alternanza alla guida della comunità: presidenti sono stati il pastore Martino Hauri (2000-2004), padre Mauro Jöhri (2005-2006), Paolo Sala (2006-2007 e 2013-2015), don Maurizio Silini (2007-2012) e don Rolando Leo (dal 2016). Dell’Ufficio presidenziale, oltre al menzionato don Rolando Leo (Chiesa cattolica romana), fanno parte Remo Sangiorgio (Chiesa evangelica riformata, vicepresidente), Mary Palmesino (Chiesa anglicana, segretaria), Gabriele Cicek (Chiesa siro-ortodossa, cassiere) ed Elisabetta Tisi (Chiesa cattolica cristiana, membro aggiunto). In immagine, don Rolando Leo, odierno presidente della comunità.