(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.44) Una nota positiva ed una che invece induce a perplessità dal fine-settimana ticinese sul fronte Covid-19. Apprezzabile il fatto che, così come si erano dovuti riaprire a causa di un ricovero dopo giorni di letti vuoti, nei reparti ordinari così come in quelli di terapie intensive non risultano più presenze di degenti. Neno gradito il riscontro di 26 nuovi soggetti con affezione da “Coronavirus”, media di poco inferiore a nove persone il giorno: diventano pertanto 5’100 i positivi nel contesto della terza ondata, vale a dire sugli ultimi quattro mesi esatti (venerdì 5 marzo il punto di cesura teorica), e 33’289 i positivi dall’inizio della pandemia. Invariato il numero dei decessi, 995 di cui 37 nella fase in corso. Quadruplo zero confermato nel “week-end” per quanto riguarda il sistema delle 68 residenze per anziani; nel complesso constano pertanto 383 decessi, 1’360 guariti dal “Coronavirus” e 1’314 morti (sei da venerdì all’alba di oggi) “per altre cause”. Stato dell’arte in materia di vaccinazioni: ai dati disponibili da fonti del Dipartimento cantonale sanità-sanità, 138’654 persone giunte al termine del trattamento (doppia dose), per una quota pari al 39.4 per cento sull’intera popolazione avente diritto; 328’876 le dosi somministrate in totale, il che dovrebbe equivalere alla presenza di 51’568 individui in attesa della seconda dose (ultimo riscontro utile nella giornata di mercoledì 30 giugno).