In apparenza senza intoppi, nel sistema delle strutture sociosanitarie (case per anziani, istituti per invalidi, realtà deputate alla riabilitazione e reparti acuti di minor intensità), la prima settimana all’insegna dell’attenuazione delle norme in atto a carattere di tutela dalla pandemia coronavirale. Come da quadro definito in sede di Ufficio del medico cantonale, da lunedì scorso è stato garantito un miglioramento delle occasioni e delle condizioni di visita agli utenti dei servizi; a titolo di esempio, per quanto riguarda le case per anziani, è garantita la facoltà di una visita quotidiana (in precedenza: una visita ogni settimana) per ciascun residente e, in conformità con il piano di protezione adottato nell’istituto, è consentito l’accesso agli anziani domiciliati – dunque, anche figure esterne alla residenza – per attività sino ad ora precluse; significativo quindi il fatto che, qualora siano rispettati i parametri definiti nel testo della cosiddetta “Ordinanza Covid-19”, saranno consentiti i festeggiamenti per il Primo agosto. Natale della Patria. Con riferimento agli istituti per invalidi, accesso permesso a terzi che intendano far uso di spazi quali palestre e piscine; inoltre, gli utenti immunizzati non hanno più obbligo alcuno di indossare le mascherine e possono ricevere ospiti nelle camere. Visite ammesse sin dal secondo giorno della degenza di un paziente, e con cadenza quotidiana, nelle strutture riabilitative.