(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.09) Giungerà, il picco dell’epidemia. Giungerà, ma quando e come non si sa né si riesce ad intuire, mentre la dimensione del contagio da “Coronavirus” – e non sfugge l’analogia “ritardata” con quanto avviene in Ticino – assume consistenza massiccia: agli ultimi dati diffusi dai portavoce dell’Ufficio federale sanità pubblica, 952 persone si sono aggiunte ai già noti 3’888 casi per un totale di 4’840 infetti, con progresso dunque superiore al 24 per cento nello spazio di 24 ore. Nel gruppo sono da considerarsi i casi conclamati (4’176) e quelli evidenziati e soggetti a valutazione dopo primo riscontro positivo (664) oltre alle persone guarite (numero non noto); dal totale vengono scomputati invece coloro che l’attacco del Covid-19 non hanno potuto contrastare, ben 43 le vittime acclarate, 10 in più rispetto a ieri, e trattasi di responso parziale per il noto sfalsamento nella comunicazione dei dati da singole autorità cantonali. Al Ticino, dove sino a ieri erano stati riscontrati 15 decessi, il triste primato dell’incidenza dei casi (230.9 ogni 100’000 abitanti).