(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.14) Il ritorno dei nuovi casi sulla media della fase più acuta nel corso della terza ondata ed un altro incremento nel numero dei degenti tra le rilevazioni statistiche di giornata (confronto e riscontro, come sempre, sulle 24 ore da ieri all’alba di oggi) circa la gravità della pandemia coronavirale in Ticino, una gravità che da qualche settimana a questa parte è tornata a declinarsi in grigio, rari ma dolorosi i sussulti, lento ma in apparenza inesorabile il peggioramento del quadro generale. Le cifre: 77 contagi in più, 2’518 nella fase corrente ovvero su computo da venerdì 5 marzo, 30’707 in totale; nessun’altra vittima dopo le due registrate ieri, 19 nel periodo, 977 dal tempo del primo decesso; cinque le dimissioni da strutture nosocomiali, sette gli ingressi, dunque a conferma su tripla cifra (102 persone) i posti-letto occupati (di questi, 15 in reparti di terapia intensiva). Su indicazioni risalenti tuttavia a venerdì scorso, al nove per cento il tasso di incidenza dei contagiati sull’effettiva evidenza dai tamponi effettuati (800 “test” in un giorno) e sottoposti a controllo in laboratorio. 560 le persone in isolamento, 991 quelle in quarantena (valori a ieri, martedì 6 aprile). Ultima indicazione utile sull’andamento della campagna di vaccinazioni: somministrate 71’541 dosi, giunto a fine ciclo (doppia dose) il 7.1 per cento della popolazione in Ticino.